Al termine di un violento litigio con l’ex moglie, un uomo avrebbe preso un’ascia dalla sua vettura e colpito ripetutamente il suocero, che ha perso la vita, ferendo gravemente la compagna e la madre di quest’ultima, per poi fuggire. La vicenda di Cronaca Nera si è consumata nella serata di sabato 26 febbraio a Porto Torres, in provincia di Sassari. Il responsabile del delitto si è costituito dopo alcune ore presentandosi davanti ai carabinieri, che già erano sulle sue tracce: si tratta di F. B., muratore 40enne originario di Ploaghe.

L’uomo ha quindi confessato ai militari dell’Arma di aver ucciso con un’accetta il suocero, B.

S., un poliziotto in pensione di 75 anni originario della Sicilia, e di aver colpito anche l’ex moglie e la suocera. Entrambe le donne sono ricoverate in fin di vita presso l’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Dopo la deposizione, l’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Bancali, in attesa di essere riascoltato dal gip.

Anziano assassinato con un’ascia al culmine di un litigio

In queste ore gli inquirenti stanno cercando di ricostruire tutti i dettagli del delitto. Secondo le prime informazioni, riportate dalla stampa locale, il muratore si era separato da alcuni mesi e sabato sera era andato a casa dei genitori della moglie, in via Principessa Giovanna, per vedere i figli, due gemelli di un anno.

Poco dopo le ore 20:30 sarebbe scoppiato un violento litigio in strada tra i due davanti ai bambini, un maschietto e una femminuccia, che erano nel passeggino: l’uomo avrebbe iniziato a picchiare l’ex compagna. Quindi la coppia di anziani, sentite le urla, sarebbe immediatamente accorsa per difendere la figlia. Dopo una breve colluttazione con il suocero, il 40enne avrebbe preso dalla sua automobile un’ascia che custodiva nel portabagagli e si sarebbe scagliato con inaudita violenza contro i presenti, senza che nessuno riuscisse a fermarlo.

Dopo aver ucciso il suocero e ferito le due donne, il muratore è fuggito con la sua auto

Il muratore avrebbe sferrato una serie di colpi violentissimi con l’accetta, uccidendo il suocero e ferendo gravemente le due donne, che hanno cercato di mettersi in salvo insieme ai gemellini. Il 40enne sarebbe quindi risalito sulla sua vettura, per fuggire, mentre i passanti prestavano i primi soccorsi all’ex moglie e alla suocera dell’assassino.

Sul posto sono giunti i mezzi del 118, che, dopo aver constatato come non ci fosse più nulla da fare per il 75enne, hanno trasportato d’urgenza le altre vittime in ospedale: le donne sono ora ricoverate in rianimazione al Santissima Annunziata, viste le gravissime ferite riportate. Entrambe versano in condizioni disperate: secondo le agenzie i medici avrebbero deciso di tenerle in coma farmacologico per 72 ore, prima di intervenire.

Il muratore avrebbe sostenuto di essere stato aggredito dal suocero prima di colpirlo con l’accetta

Come detto, dopo alcune ore, il muratore si è costituito davanti ai carabinieri, confermando sostanzialmente la dinamica dei fatti ricostruita dagli inquirenti grazie a diverse testimonianze.

Tuttavia l’uomo, assistito dall’avvocato Nicola Lucchi, davanti alla pm Enrica Angioni ha sostenuto di essere stato aggredito per primo dal suocero. Infine, nelle scorse ore, il 40enne è stato trasferito nel carcere di Bancali.

Nel frattempo l’intera comunità di Porto Torres è rimasta sconvolta dal delitto: il sindaco, Massimo Mulas, in segno di lutto, ha deciso di annullare tutti gli eventi previsti nelle piazze del centro cittadino per il carnevale.

Nei giorni scorsi la Sardegna era stata funestata da un altro episodio familiare di cronaca nera: una donna è stata iscritta nel registro degli indagati dopo che il marito era scomparso e poi era stato ritrovato morto a Barrali.