"Sapevo che andava a dare fastidio ad Anna, come sempre negli ultimi mesi". A parlare è un amico della famiglia di Anna Borsa, 30 anni, uccisa nella mattinata di martedì 1° marzo dall'ex fidanzato Alfredo Erra, 40 anni a Pontecagnano Faiano (Salerno). L'uomo l'ha raggiunta nel negozio di parrucchiera dove lavorava e le sparato e dopo aver ferito l'attuale compagno della giovane, è fuggito. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca, commentando il fatto di cronaca nera, ha esortato chiunque si senta minacciato o in pericolo a chiedere aiuto e denunciare.
I vigili non sono riusciti a fermare Erra
Secondo a quanto ricostruito finora, Alfredo Erra, nella mattinata del 1° marzo, è uscito di casa, si è presentato al lavoro presso un'azienda specializzata in edilizia interna e ha preso l'auto della società. Successivamente si è diretto verso il Salone Sica di Pontecagnano dove Anna, la sua ex compagna, lavorava. Da quanto sembra i due si erano lasciati da mesi e nonostante la giovane avesse iniziato una nuova relazione, continuava a darle il tormento.
Erra, secondo il racconto di un amico della famiglia Borsa, ha parcheggiato la macchina all'interno del cortile condominiale, proprio alle spalle del negozio. Avrebbe aperto il cofano tirato fuori dall'abitacolo una valigia.
Così l'uomo, preoccupato per la giovane, ha deciso di allertare i vigili urbani: "Sapevo - ha spiegato - che andava a dare fastidio ad Anna, come sempre negli ultimi mesi". La polizia municipale, però, non è riuscita a intervenire in tempo e a fermarlo.
L'appello del governatore De Luca
Alfredo Erra, una volta entrato nel salone, avrebbe chiesto ad Anna di uscire un attimo per parlare.
La giovane, nonostante fosse impegnata con una cliente, l'ha assecondato e lo ha raggiunto sull'ingresso per chiedergli di andarsene via. Quindi è rientrata. Alfredo, allora, l'avrebbe seguita. "Vado via per un po' - le avrebbe detto - da mia zia". Anna gli avrebbe risposto che faceva bene e a quelle parole Erra ha estratto la pistola che aveva con sé, gliel'ha puntata alle tempie, sparando un colpo che non le ha lasciato scampo.
Erra avrebbe poi sparato due proiettili contro Anna, altri alla rinfusa e uno verso il nuovo compagno di Anna, sopraggiunto in negozio, colpendolo a una spalla. Avrebbe provato anche a togliersi la vita, ma non ci sarebbe riuscito. Po, si è dato alla fuga. Fermato nel primo pomeriggio all’interno dell’area di servizio di San Mango Piemonte, sull’autostrada A2 del Mediterraneo è stato sottoposto a fermo, su richiesta della procura di Salerno. Le accuse nei suoi confronti sono di omicidio premeditato, porto abusivo di arma da fuoco e tentato omicidio.
Nelle scorse ore il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha voluto esprimere il proprio cordoglio condannando duramente un atto di violenza sconcertante e inaccettabile.
Dicendosi vicino alla famiglia di Anna e alla comunità di Pontecagnano Faiano, ha ribadito l'impegno della Regione contro la violenza di genere. "Chiunque si senta in pericolo - ha concluso - o sotto minaccia non esiti un attimo a denunciare e a rivolgersi alla rete antiviolenza".