A Carlo La Duca, morto e sepolto chissà dove, avevano lanciato ripetuti appelli perché tornasse. Disperati, la moglie Luana Cammalleri e il migliore amico, Pietro Ferrara, si erano rivolti al programma Chi l'ha visto?. Tra lacrime e singhiozzi, i due in tv si erano mostrati inconsolabili per la scomparsa dell'imprenditore agricolo 38enne di Termini Imerese avvenuta il 31 gennaio 2019. La loro sarebbe stata tutta una messinscena per carpire la buona fede del pubblico, avere un alibi credibile da fornire agli inquirenti. A sorpresa, venerdì scorso 18 marzo, gli amanti clandestini, nonché presunti assassini di Carlo La Duca, sono stati arrestati con l'accusa di averlo ucciso e di aver occultato il suo corpo.
Le intercettazioni contenute nelle 267 pagine dell'ordinanza cautelare firmata dal gip di Palermo, Marco Gaeta, descrivono il retroscena degli amanti diabolici: dolore simulato, uso strumentale del pianto, accordi su cosa dire in tv. Della svolta investigativa si è parlato ieri, 23 marzo, nel corso dell'ultima puntata di Chi l'ha visto?.
Carlo La Duca, gli appelli in tv degli amanti diabolici
"Domani vado a piangere in tv", dice Pietro a Luana in una delle tante intercettazioni e la invita a non spaventarsi se piangerà molto. Ieri, Federica Sciarelli ha rimandato in onda gli appelli dei due a Carlo, registrati dopo la scomparsa. "Se lui ritorna io lo perdono, tengo alla mia famiglia", dice la moglie.
E Pietro: "È il fratello che non ho mai avuto. Eravamo molto uniti. Se riesci a sentirmi, sappi che ci sarò sempre per te". Nelle immagini, lui singhiozza, lei cade in un pianto a dirotto. Soffrono, a favore di telecamere. "Quando hanno avuto bisogno di soldi, io glieli ho dati. Ti posso garantire che in questo ultimo periodo problemi con la moglie non li aveva", dice Pietro all'inviata del programma, dando a intendere che l'amico avesse problemi economici e smentendo i contrasti della vittima con la moglie, mentre la situazione era di grande tensione perché si stavano separando.
Le intercettazioni svelano che i due arrestati, ora in carcere, avrebbero recitato in tv da consumati attori perché, ucciso Carlo nelle campagne di Ciaculli, periferia di Palermo, avrebbero vissuto nel terrore di essere scoperti. "Ci vuole una personalità profondamente degradata per mettere in scena qualcosa del genere, se no non ce la fai, hanno usato la trasmissione", il commento a La vita in diretta della criminologa Roberta Bruzzone.
Luana e Pietro, 'Due bestie, due demoni'
Rispetto a un dolore tanto esibito quanto simulato, c'è una persona che da tre anni soffre senza rimedio: è la signora Concetta, mamma della vittima. I due arrestati si chiamano tra loro, "amore" "vita", mentre definiscono la vittima "la bestia". Ieri, in collegamento con il programma di Rai 3, Concetta ha detto: "Sono loro le bestie, non mio figlio. Erano due diavoli, due demoni. Con quale coraggio Luana dice che sogna mio figlio, vergogna! considerando l'aggressività che aveva, poteva uccidere anche me. Mi aveva detto 'con le mie mani ti ucciderò', mi ha messo persino il registratore dietro alla tv, in camera da letto, mi spiava. Voleva uccidere mio figlio e me per avere campo libero".
C'era stato un tentativo di strangolamento denunciato dalla suocera.
A Raffaella Griggi, inviata di Chi l'ha visto?, che in un video riproposto le chiede dei rapporti con Concetta, Luana risponde che sarebbero stati quelli 'normali' tra suocera e nuora, comunque mai oltre lo scontro verbale. "Ti farò morire tra le mie mani e se non è oggi, qualche mattina che tuo figlio va al mercato ti raggiungo e ti soffoco nel letto", invece avrebbe detto a Concetta. Per il gip, la coppia di amanti voleva mettere le mani sul patrimonio di Carlo. Lo pensa anche Concetta: "Luana voleva anche la casa, voleva tutto di mio figlio". Pietro, l'ultima persona ad averlo visto vivo, si era sostituito a Carlo: "Si presentava all'azienda agricola ogni giorno, malgrado non sapesse nulla non facendo l'agricoltore".
Prima di sparire, il 38enne voleva vendere azienda agricola e terreni: in vista di una separazione, lei avrebbe perso molti diritti sui beni.
Carlo La Duca, il mistero dei cani uccisi
Carlo, Luana, Pietro e la moglie che ora difende il marito in carcere e che pure sarebbe stata nel mirino degli amanti, si frequentano per anni. Poi, inizia una relazione clandestina tra Luana e Pietro. Poche settimane prima della scomparsa dell'imprenditore, mentre c'è una controversia sulla spartizione dei beni, qualcuno uccide i suoi quattro cani. Lui teme per la mamma, e mette telecamere di sorveglianza nella proprietà. Poi sparisce nel nulla. C'è anche il mistero del suo corpo: dove è stato occultato? Tutti lo cercano: gli inquirenti per chiudere l'indagine, i parenti per piangerlo, e chiedono ai presunti assassini di confessare.