Nel reggiano una 62enne è stata uccisa, forse a coltellate, davanti al nipotino di soli 5 anni. A colpire la donna sarebbe stato il marito della figlia, dal quale quest'ultima si stava separando. La 62enne aveva raggiunto l'abitazione della figlia per portare il suo nipotino all'asilo come soleva fare ogni giorno. L'uomo, 40enne e di nazionalità ghanese, è stato fermato dai carabinieri; in base a quanto emerso, sembra che il mese scorso avrebbe tentato il suicidio. Ancora in corso le indagini condotte dalle forze dell'ordine.

Donna uccisa a coltellate nel reggiano: fermato il marito della figlia

Non si fermano i casi di femminicidio in Italia. In provincia di Reggio Emilia, precisamente a Castelnovo Sotto, una signora di 62 anni, Tiziana Gatti, è morta dopo essere stata colpita probabilmente a coltellate all'interno dell'abitazione della figlia, una villetta sita in via Rossini. La tragedia si è consumata intorno alle ore 8 della mattina di lunedì 21 marzo. La donna è stata uccisa davanti al nipotino, un bambino di appena 5 anni, che ogni mattina accompagnava all'asilo. Proprio per questo motivo la vittima aveva raggiunto la casa della figlia e, in base a quanto emerso dalle prime indagini condotte dalle forze dell'ordine, sarebbe stata ammazzata dal genero, un uomo sulla quarantina di origine ghanese, il quale si stava separando dalla moglie.

Secondo quanto emerso da varie testimonianze, pare che il 40enne abbia tentato di togliersi la vita nel febbraio scorso.

I soccorsi e il fermo del genero della donna uccisa a coltellate

Immediati sono stati i soccorsi che hanno raggiunto il posto con automedica, ambulanza e addirittura elisoccorso proveniente da Parma, ma per la 62enne, che era già deceduta, non c'è stato nulla da fare.

In base a quanto è venuto alla luce dalle prime ricostruzioni dell'accaduto, il 40enne è stato fermato dai carabinieri, che hanno immediatamente raggiunto il luogo assieme ai soccorsi. L'uomo è stato altresì sottoposto a interrogatorio. Ulteriori indagini da parte delle forze dell'ordine sono ancora in corso.

Donna uccisa a Lentini: convalidato il fermo del marito

Un episodio simile era accaduto pochi giorni prima a Lentini, in provincia di Siracusa, dove una 45enne di nazionalità marocchina, Naima Zahir, era stata uccisa dal marito a coltellate. L'uomo, un tappezziere della città, aveva confessato l'omicidio dopo essere stato fermato dalla polizia. Soltanto poche ore fa il fermo è stato convalidato dal gip del Tribunale di Siracusa. La donna era stata colpita alla gola con un coltello da cucina mentre era coricata sul letto con gli auricolari alle orecchie.