Nei giorni scorsi l'attrice statunitense Angelina Jolie, durante un viaggio in Italia, ha visitato l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma in particolare per incontrare i bambini ucraini arrivati in Italia durante l'ultimo mese, a seguito dello scoppio della guerra nel paese dell'est europeo.

La sorpresa di Angelina Jolie ai bambini ucraini

Mercoledì scorso l’attrice Angelina Jolie si è recata presso l’ospedale di Roma per far visita a i bambini ucraini arrivati nel nosocomio capitolino dopo l'inizio conflitto in Ucraina e per portare un incoraggiamento ai medici e agli infermieri che se ne prendono cura da ormai diverse settimane.

La notizia è stata data direttamente dallo stesso Ospedale Bambino Gesù, che ha pubblicato sui social network un post ufficiale in cui dà la notizia della visita dell'attrice statunitense, con tanto di foto e di alcune dichiarazioni della stessa. Il post scritto dall'ospedale romano riporta: "Angelina Jolie è venuta in Ospedale per incontrare i bambini ucraini arrivati in Italia a causa del conflitto, i medici e gli infermieri che si prendono cura di loro".

Poi il post prosegue: "La sua visita è avvenuta proprio nel giorno in cui l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha confermato che in un mese sono stati quattro milioni gli ucraini fuggiti dal loro Paese, rendendo questa la crisi dei rifugiati con la crescita più esponenziale dalla seconda guerra mondiale ad oggi.

Altri 6,5 milioni di persone sono state sfollate all'interno del Paese".

Inoltre viene aggiunta nel post dell'ospedale romano una statistica molto significativa" Secondo l'UNICEF, più della metà dei bambini ucraini sono sfollati all'interno nel Paese o sono fuggiti a causa delle conseguenze devastanti della guerra sulle loro vite.

Secondo quanto riferito, sono circa 2 milioni quelli fuggiti fuori dal Paese e almeno 2,5 milioni quelli che vivono sfollati".

Le parole di Angelina Jolie

Il post social del Bambino Gesù prosegue riportando alcune delle dichiarazioni fatte da parte di Angelina Jolie durante la sua visita: "Sto pregando per la fine della guerra.

Questo è l'unico modo per fermare la sofferenza e la fuga dalle zone del conflitto. È orribile vedere bambini che ne pagano il prezzo, in vite perse, salute danneggiata e traumi".

Infine l'ospedale pediatrico romano scrive direttamente all'artista statunitense: "Grazie per essere passata a trovarci".