Rosario Palermo è stato rinviato a giudizio. L'uomo è accusato di omicidio e occultamento di cadavere ai danni di Agata Scuto, la ragazza di 22 anni scomparsa il 4 giugno 2012 dalla sua casa Acireale. Rosario è l'ex convivente della madre di Agata. Gli inquirenti ipotizzano che il 61enne abbia ucciso la giovane in quanto quest'ultima era rimasta incinta di lui. Rosario avrebbe avuto infatti una relazione clandestina con Agata, mentre stava ancora assieme alla madre della 22enne.

Il cadavere di Agata non è mai stato trovato. Al suo tempo anche "Chi l'ha visto?" si era occupato del caso, andando a intervistare la madre della ragazza e lo stesso Rosario, il quale dichiarò di non essere coinvolto nella sparizione della giovane. Il prossimo 11 ottobre è prevista la prima udienza del processo a carico di Palermo, in Corte d'assise. Oltre a Rosario, risulta essere imputata anche Rita Sciolto, un'altra ex dell'uomo, per favoreggiamento.

Agata Scuto: aggravanti per Rosario Palermo

Altri due imputati nel processo per la scomparsa di Agata Scuto hanno avuto accesso rispettivamente al patteggiamento e al giudizio abbreviato.

Si tratta dell'attuale compagna di Rosario Palermo, Sonia Sangiorgi e di Sebastiano Cannavò. A coordinare le indagini dei carabinieri è stato il sostituto procuratore Antonino Fanara, il quale ha contestato delle aggravanti a Rosario Palermo.

Il 61enne, infatti, si sarebbe approfittato di Agata Scuto, persona portatrice di handicap, agendo inoltre per motivi abietti consistenti: Rosario Palermo avrebbe infatti nascosto la gravidanza di Agata proseguendo la relazione con la madre della ragazza, Mariella. Palermo è stato arrestato lo scorso 17 gennaio, l'uomo ha sempre dichiarato la sua innocenza ed estraneità alla vicenda. L'uomo è attualmente assistito dall'avvocato Marco Tringali del foro di Catania.

La tesi dell'accusa sostenuta da alcune intercettazioni

Tra i vari elementi che fungono da base per le tesi dell'accusa, sono da menzionare anche alcune intercettazioni che si trovano agli atti dell'indagine. In questi audio si può sentire Rosario Palermo da solo in auto simulare dei monologhi davanti al giudice, forse per prepararsi adeguatamente in caso di necessità. In altri si sente invece l'uomo parlare con due donne.

Le indagini per la scomparsa di Agata Scuto sono riprese solamente due anni fa in seguito a una lettera anonima che informava (falsamente) che la giovane non si fosse mai allontanata dalla sua abitazione, ma che i suoi famigliari la tenessero nascosta in cantina. Rosario Palermo affermò di aver visto Agata circa dieci giorni dopo la sua scomparsa in compagnia di un giovane di Acireale. La dichiarazione del 61enne bastò per derubricare un primo momento il caso come scomparsa volontaria.