Dramma familiare in Svizzera. Una donna di 37 anni si è gettata nel vuoto con i suoi due figli di due e quattro anni dal Creux du Van. Tutti e tre sono morti.

La polizia elvetica, come da protocollo, sta indagando, ma sulla dinamica dei fatti sembrano esserci pochi dubbi: con ogni probabilità si tratta di un caso di omicidio-suicidio.

L'allarme è stato dato da un'escursionista

Stando a quanto riportato dalle autorità locali, nella giornata di domenica 24 luglio a Val-de-Travers, nel Canton Neuchâtel (situato nella Svizzera occidentale) sono stati ritrovati tre corpi senza vita appartenenti a una giovane madre e ai suoi due bambini.

A dare l'allarme, intorno alle ore 9:30 è stata una donna che, durante un'escursione ha notato un corpo in fondo al Creux du Van, un imponente circo roccioso naturale con una larghezza di circa 1.400 metri e scenografiche pareti rocciose alte fino a 160 metri. Secondo l'escursionista una persona era caduta dalla falesia.

Immediatamente sono partite le ricerche che hanno impegnato anche la Rega, la Guardia aerea svizzera di soccorso e, nel giro di poche ore sono stati individuati, proprio in fondo alle scogliere, i tre corpi inermi.

L'ipotesi è quella di un omicidio-suicidio

Secondo una nota congiunta della polizia elvetica e della locale procura si tratterebbe di un caso di duplice omicidio-suicidio.

La giovane mamma - di cui non sono state rese note le generalità - si sarebbe tolta la vita lanciandosi nel vuoto con i suoi due figlioletti. Il Ministero pubblico (MP), nel frattempo, sta indagando nel più stretto riserbo, per determinare le cause della tragedia. Nelle scorse ore, un quotidiano italiano, ha puntualizzato che, sul posto, sarebbe stata rinvenuta una lettera, ma questa notizia non è stata né confermata né smentita dalle autorità.

Creux du Van è tristemente noto come il "precipizio dei suicidi". Non è la prima volta, infatti, che lo spettacolare massiccio svizzero fa da cornice a gesti estremi e casi di cronaca. Nell'agosto del 2015, ad esempio, si era verificato un dramma molto simile a quello che si è consumato in queste ore. Come ricordano le cronache dell'epoca, un giovane papà residente nella vicina regione francese del Doubs si era ucciso con i suoi due figlioletti di due e tre anni. Sembra che l'uomo non riuscisse ad accettare la sentenza giudiziaria, a lui sfavorevole, relativa all'affidamento dei bambini.