Lutto nel mondo del giornalismo e dell'informazione scientifica. È morto questa mattina a Roma, all'età di 94 anni, Piero Angela. Lo ha annunciato in un tweet il figlio Alberto. “Buon viaggio papà” ha scritto il noto conduttore. Piero Angela era noto a tutti come il divulgatore scientifico della televisione italiana. Con i suoi programmi più famosi, Quark e Superquark, aveva fatto scoprire a intere generazioni le meraviglie della scienza. Piero Angela aveva passato in Rai 70 anni, diventando a tutti gli effetti una colonna portante dell'azienda televisiva.

A Blasting News, nel 2017, diceva che "i giovani devono avere coraggio a guardare con fiducia al futuro".

Diceva di lui il figlio Alberto Angela

Il figlio, Alberto, anche lui noto conduttore nel campo scientifico, ha voluto ricordarlo con queste parole: “Abbiamo fatto tanti viaggi in famiglia, ma le storie più belle erano quelle di papà, le sue avventure. Ascoltarlo era un po' come leggere Salgari. Ha cominciato che non c'era la televisione ed è ancora in prima serata, è un patrimonio”.

La biografia

Piero Angela era nato a Torino il 22 dicembre del 1928. Il padre era uno psichiatra e un personaggio importante della Resistenza antifascista, che ha salvato decine di ebrei. Nel 1952, ancora studente di ingegneria al Politecnico e appassionato di pianoforte, approda nella sede della radio di Torino.

Quindi dalla musica passa al giornalismo, collaborando con nomi illustri come Umberto Eco, Enzo Tortora e Furio Colombo. Nel 1968 esordisce in TV come giornalista, dapprima come inviato da Parigi e poi da Bruxelles conducendo il tg delle 13:30. L'anno successivo viene inviato alla Nasa, dove segue la preparazione dello sbarco sulla luna.

È da quest'avventura in America che decide di lasciare la conduzione del telegiornale per dedicarsi alla scienza.

Comincia a lavorare ai documentari e nel 1981 prende il via la prima puntata di Quark, il programma che lo consacra come divulgatore scientifico. Non si è mai laureato in ingegneria, ma ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla divulgazione scientifica, scrivendo una trentina di libri e ricevendo 8 lauree honoris causa, oltre a svariati premi.

Considerato il gentiluomo della TV, negli anni collabora alla fondazione del CICAP: il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale. Nel 2004 viene insignito del titolo di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana, nel 2016 presta la voce al programma Il viaggio nei fori, facendo da voce guida, raccontando l'antica Roma e portando le persone a esplorare i siti più antichi della Capitale. Nel 2021 viene investito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Sposato con Margherita e padre di due figli, Christine e Alberto, suo successore nella divulgazione di programmi scientifici. Ultimamente aveva voluto lanciare un messaggio al suo pubblico: “Ho fatto la mia parte, cercate di fare anche voi la vostra per il nostro difficile paese”.