Era il 9 settembre 1998 quando all'ospedale San Paolo di Milano, dopo una lunga malattia, moriva all'età di 55 anni il cantante Lucio Battisti. Era ricoverato dalla fine di agosto. Da più di un anno le sue apparizioni televisive si erano ridotte a zero, mentre già durante la sua carriera lo si era visto molto poco, alimentando un fondo di mistero sulla sua vita privata. Polistrumentista, arrangiatore, cantautore e compositore, Battisti era dotato di voce tenorile e timbro tendente al falsetto. Famosa è la sua collaborazione col paroliere Mogol, con il quale aveva composto canzoni che sono entrate di diritto nella storia della musica italiana d'autore.

Fra le più famose ricordiamo: Acqua azzurra acqua chiara, Pensieri e parole, I giardini di marzo, Il mio canto libero, Il tempo di morire, Un'avventura, La canzone del sole.

La malattia

Lucio Battisti era stato colpito da una malattia renale che lo aveva costretto alla dialisi. Dopo aver subito un'operazione alla colicisti però gli era stato trovato anche un tumore al fegato, che lo aveva costretto a sottoporsi ai cicli di chemioterapia. Nell'ultimo periodo il cantante era stato ricoverato in terapia intensiva, visto l'aggravarsi della sua condizione.

I funerali

L'11 settembre si celebrarono i funerali del cantante in forma privata a Molteno in provincia di Lecco, il paese dove viveva da 25 anni.

Fuori dalla casa del cantante si assembrarono giornalisti, fans e personalità dello spettacolo a portare l'ultimo saluto al feretro. Migliaia di fiori furono lasciati sul cancello, rose gialle e rosse, gigli, margherite e fiori di campo. Su ogni mazzo di fiori era stato apposto un biglietto, sopra i quali c'era una scritta, tutti messaggi di cordoglio dei fans.

La salma arrivò su una Mercedes nera, dietro la quale c'erano altre due auto, di cui su una c'era il figlio e la moglie e sull'altra la sorella. La salma del cantante fu riesumata nel 2013 e portata a San Benedetto del Tronto, paese della moglie, il corpo fu poi cremato e le ceneri portate nel cimitero di Rimini.

Biografia e carriera

Lucio Battisti era nato a Poggio Bustone in provincia di Rieti, il 5 marzo 1943 da Alfiero e Dea Battisti. Nel 1950 la famiglia si trasferì a Roma e all'età di 13 anni, per la promozione all'esame di terza media, si fece regalare dai suoi genitori una chitarra, con la quale iniziò a suonare da autodidatta. Ma solo nel 1961 iniziò a dedicarvici seriamente, innescando aspri screzi con il padre a causa degli studi che iniziò a trascurare. Il giovane Battisti si ispirò a cantanti come Ray Charles, Otis Redding, Bob Dylan e i Beatles. Nel 1962, dopo aver preso parte a diversi gruppi musicali, si traferì a Milano dove visse fino al 1973. Nel 1965 conobbe colui con il quale fece nascere il sodalizio che consacrò la sua carriera di cantante, ovvero Giulio Rapetti, in arte Mogol.

Il sodalizio fra i due andò avanti fino al 1980, costellando il panorama musicale italiano di canzoni indimenticabili e di collaborazioni con artisti di fama internazionale. In questi anni Battisti si creò anche la fama di personaggio introverso e schivo, poco avvezzo alle telecamere e ai fotografi. Tutto ciò contribuì a far crescere la sua popolarità, proprio come la sua collega Mina. La fine della collaborazione con Mogol fu causata probabilmente da divergenze artistiche venute a crearsi fra i due. Dopo la fine del sodalizio, Battisti continuò la sua carriera da solista e successivamente, a metà anni '80, iniziò una nuova collaborazione col musicista Pasquale Panella. L'ultimo album di Battisti, intitolato Hegel, risale al 1994, anno in cui il cantante rifiutò il contratto con la Sony, rompendo di fatto la collaborazione. Battisti si traferì a Molteno in provincia di Lecco nel 1973, dove rimase fino alla sua morte. Nel suo paese natio, Poggio Bustone, è stato creato un monumento in suo onore.