A distanza di nove mesi, non si riesce a far luce sui punti oscuri dell'indagine su Liliana Resinovich. Ancora tantissimi gli interrogativi su quello che sembra essere l'ennesimo caso di Cronaca Nera destinato a finire nell'oblio.
La tesi principale della Procura è quella del suicidio: Liliana si sarebbe recata da sola in quel boschetto vicino l'ex Ospedale Psichiatrico, infilandosi dei sacchi neri in testa e sarebbe morta per asfissia. Una versione dei fatti che non convince nessuno, tantomeno amici e familiari. In prima linea il fratello Sergio, rappresentato dall'avvocato Nicodemo Gentile, secondo il quale la donna potrebbe esser stata aggredita, come dimostrano gli inequivocabili segni sul suo corpo (varie tumefazioni sul viso e del sangue rappreso dalla narice destra).
"In quelle foto si vede che lei ha preso uno schiaffo o un pugno", chiosa Sergio nell'ultima puntata di "Chi l'ha visto".
Chi potrebbe averla aggredita?
I riflettori sono da sempre puntati sui due uomini più vicini alla donna: il marito Sebastiano e l'"amico speciale" Claudio. Secondo il mondo del web potrebbero essere entrambi colpevoli. I motivi a sostegno di questa affermazione sono molteplici.
Secondo la perizia informatica realizzata dai periti qualche mese fa, è emerso che Liliana avesse cercato sul suo smartphone "come divorziare senza avvocato", il che denota un malcontento all'interno della vita coniugale. Vita che Sebastiano ha sempre descritto come idilliaca, spensierata e piena d'amore.
L'uomo, inoltre, non ha denunciato subito la scomparsa della donna quel 14 dicembre, sebbene fosse raro che ella non rincasasse prima di cena. Gli amici della coppia, inoltre, hanno sempre raccontato ai media come l'uomo, già dal 17 dicembre, avesse iniziato a regalare loro oggetti appartenenti a Lilly, come la macchinetta fotografica.
L'amico speciale Claudio, invece, pur essendosi mostrato sempre preoccupato e disponibile a interviste e racconti, è stato accusato di aver parlato di "sacchi neri" ancora prima che il cadavere di Liliana venisse ritrovato, e di aver indicato lui stesso involontariamente il luogo del ritrovamento del corpo.
Opinione comune è pensare più a un omicidio che a un atto volontario.
Opinione tradotta dalle parole di Sergio a "Chi l'ha visto": "Vogliono farmi credere che lei è stata via per tre settimane, che ha mangiato le stesse cose della mattina della sua scomparsa, che è andata in qualche centro a farsi la ceretta visto che non aveva peli, e poi si è suicidata".
Viene da pensare come gli inquirenti abbiano, sempre più spesso, l'abitudine a risolvere casi complessi per suicidio. Benché l'opinione pubblica appaia polarizzata e si vedano bene gli schieramenti a favore di Sebastiano o di Claudio, nessuna pista può essere esclusa.