A Marghera alcuni operai hanno trovato uno scheletro umano in un campo in cui stavano lavorando. La scoperta è stata fatta la sera del 30 gennaio. Secondo le prime indiscrezioni sembra che i resti possano essere di una donna. Sono in corso le indagini per risalire all'identità della vittima. Al momento si attendono i risultati della perizia medico-legale.

Trovati resti umani a Marghera

Giallo a Marghera, in provincia di Venezia. Alcuni operai di una cooperativa addetta ai servizi ambientali hanno trovato in modo del tutto casuale dei resti umani in un terreno sito in via della Chimica.

Erano intenti a lavorare nella zona industriale e mentre rimuovevano le erbacce nei pressi di una rotatoria hanno fatto la macabra scoperta. I fatti risalgono alla sera del 30 gennaio.

Secondo una prima ispezione cadaverica potrebbe trattarsi del corpo di una donna, ma ancora mancano le conferme e in questi casi, dato lo stato di conservazione dei resti, formulare un'ipotesi accurata risulta estremamente difficile. Vicino allo scheletro erano presenti anche alcuni pezzi di stoffa, probabilmente i resti dei vestiti che la vittima avrebbe potuto indossare al momento del decesso. Sono state subito allertate le forze dell'ordine. La Procura ha aperto un fascicolo d'indagine per fare piena luce su questo caso di cronaca.

Le ipotesi degli investigatori

Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia Municipale di Venezia insieme ai militari dei Vigili del Fuoco. Poco dopo è arrivata anche la Polizia Scientifica per effettuare tutti i rilievi del caso. La Procura di Venezia intanto ha deciso di aprire le indagini. Secondo quanto viene riportato dalla stampa locale nella giornata di martedì i resti umani verranno affidati ad un medico legale, il quale dovrà ricostruire le parti dello scheletro rinvenuto e stabilire quanto tempo è rimasto all'aria aperta.

Gli inquirenti, in attesa dei risultati degli esami medico-legali, dovranno accertare se la vittima sia stata uccisa e se il luogo del ritrovamento possa coincidere con quello del decesso oppure se il corpo è stato trasportato nel campo. Secondo le prime ipotesi, trattandosi di una zona poco frequentata se non dalle macchine, potrebbe essere rimasto in quel luogo per mesi prima della scoperta.

Sarà inoltre essenziale confrontare i dati con quelli della banca dati delle persone scomparse. E non da ultimo si dovrà capire con certezza se i resti appartengono a un uomo o a una donna. Finora sembra che sul luogo del ritrovamento non fossero presenti documenti o altri oggetti personali che possano essere ricondotti alla vittima, fatta eccezione per un paio di scarpe da ginnastica di marca straniera, un modello indossato tipicamente dai giovani.