Il terremoto in Turchia e Siria continua a fare vittime, ad ora sono quasi 41 mila i morti. Nonostante tutto, si continua a scavare sotto le macerie, sperando in un miracolo. Nella giornata di ieri, un uomo è stato estratto vivo dopo 177 ore, segno che sotto quei cumuli di polvere e sassi c'è ancora vita. Drammatica la stima dell'Unicef: ''Decine di scuole e ospedali distrutti''. A peggiorare la situazione, l'incendio al porto di Iskenderun di lunedì scorso, anche se non ha reso completamente inutilizzabili i servizi dello scalo. Fanno riflettere anche le ultime dichiarazioni riportate sull'Osservatore Romano, con le testimonianze di chi è andato sul posto a vedere con i suoi occhi la tragedia umanitaria.
I racconti parlano di paesaggi apocalittici e strade impraticabili. Non è rimasto più niente e occorrono urgentemente aiuti per chi è sopravvissuto, ma ha perso tutto ed è costretto a vivere per strada. Nel frattempo, arrivano aiuti da molti Paesi, con coperte, scorte di cibo e medicinali. Le ricerche di chi sta gridando alla vita continuano, ma sono rese difficili dalla mancanza di macchinari adatti a rimuovere le macerie. Sono molti i video in rete che testimoniano l'impegno dei soccorritori, che scavano a mani nude per salvare vite. Il clima invernale certo non aiuta, pensando a chi è in strada con qualche coperta di rimedio, senza più nulla. Eppure, arrivano anche video e storie di speranza, che fanno commuovere e riflettere sull'importanza della vita che ci è stata donata.
È il caso di un tenero cagnolino salvato vivo dalle macerie.
Cane salvato vivo da sotto le macerie: il video che commuove
Ci sono storie che fanno riflettere e sognare, un piccolo raggio di sole nella drammaticità degli eventi. È virale il video di un dolce cagnolino dagli occhi languidi che è stato trovato sotto le macerie a Iskenderun.
Non avendo macchinari adatti a sollevare le macerie, i soccorritori si arrangiano come possono, ma colpisce la loro delicatezza. Il cane, chiamato poi Lupito, resta fermo, come se sapesse che si può fidare di quegli uomini buoni. Un guaito, tanta destrezza, e poi il miracolo.
Il cagnolino, dopo molti tentativi da parte dei soccorritori, è riuscito a sopravvivere al dramma del sisma.
Non si sa per quante ore abbia resistito, ma la sua voglia di vivere è stata più forte di tutto, anche della tragedia. Il cagnolino estratto vivo dalle macerie è stato portato via da uno dei soccorritori, che lo hanno abbracciato teneramente dopo avergli dato da bere e tranquillizzato. Una storia che, nella tragedia umanitaria che si sta vivendo in quei Paesi, è un inno alla speranza e alla forza della vita.