Un chef di 41 anni è stato ucciso a Roma nella serata di venerdì 10 marzo: si tratta di E.C., proprietario dell’Osteria degli Artisti. L’uomo è stato freddato verso le 19,30 con un colpo di pistola, mentre era nell’abitacolo della sua Mercedes, proprio davanti al locale di cui è titolare, in via Germano Sommelier nel quartiere Esquilino. A quanto pare, lo sparo sarebbe arrivato al culmine di una violenta lite con il suo assassino. Pochi minuti dopo il delitto, F.G., un napoletano di 43 anni, si è recato con gli abiti ancora sporchi di sangue presso il commissariato di polizia in via Statilia e si è costituito, ammettendo di aver ucciso lo chef dopo aver litigato con lui.
Secondo quanto riporta l’edizione online del Messaggero, il killer sarebbe socio della vittima in un altro locale.
Le indagini puntano a ricostruire il movente del delitto dello chef
In queste ore, gli agenti della Squadra mobile stanno cercando di ricostruire il contesto in cui è maturata questa vicenda di cronaca nera. La pistola utilizzata per uccidere lo chef è stata ritrovata dagli uomini della Scientifica accanto al cadavere della vittima. Non è ancora chiaro il movente che avrebbe spinto il 43enne a uccidere il titolare del locale. Si indaga sul passato dei due. Entrambi avrebbero precedenti legati alla droga. Si seguono diverse piste, come quelle legate all’andamento degli affari dell’osteria, che il proprietario aveva rilevato nel 2019.
A quanto pare sarebbero sorti alcuni problemi economici negli ultimi mesi, che avrebbero portato lo chef a non pagare diverse rate dell’affitto alla cooperativa proprietaria dell’immobile, prima di rimborsare tutti i debiti in seguito a un sollecito. Inoltre ci si è soffermati su quanto accaduto alcuni mesi fa, quando un incendio aveva bruciato la serranda del locale, con modalità che potrebbero anche far pensare a un avvertimento della malavita.
Infine gli agenti non escludono che alla base di quanto accaduto possano esserci dissapori personali.
Clienti e personale dello chef sentiti dagli inquirenti
Nel momento in cui è partito il colpo di pistola nel ristorante erano già presenti alcuni clienti, oltre all’aiuto cuoco e a una cameriera. Tutti sono stati ascoltati dagli agenti, anche se in realtà nessuno avrebbe potuto vedere nulla, perché la visuale era coperta da un gazebo.
Nel quartiere si dice che da tempo l’osteria era frequentata da un giro di personaggi poco raccomandabili, come avevano segnalato ai proprietari del locale i condomini di una palazzina confinante con l'esercizio commerciale.
Lo chef ucciso era cugino di Floriana Secondi, ex vincitrice di un ‘Grande Fratello’
Lo chef ucciso era cugino di Floriana Secondi, ex vincitrice di una delle prime edizioni del Grande Fratello: i due insieme avevano promosso numerosi eventi all’interno dell’osteria. Inoltre la vittima aveva fatto parlare di sé per una lodevole iniziativa adottata durante le pandemia, quando si era impegnato a consegnare alcuni suoi piatti tipici, come l’amatriciana o la carbonara, a persone con problemi economici.