Negli scorsi giorni un uomo è stato multato dalla Polizia Municipale di Nichelino (provincia di Torino) per aver montato sulla sua bicicletta un motore in grado di supportare la pedalata, superando i limiti e la potenza autorizzati dal codice della strada.
Il resoconto della sanzione amministrativa comminata a Nichelino
Nella zona centrale di Nichelino, in provincia di Torino, negli scorsi giorni un uomo stava procedendo con la sua bicicletta lungo uno dei viali cittadini quando è stato fermato dalla Polizia Municipale per un controllo.
Dalle prime verifiche effettuate dagli agenti delle forze dell'ordine è risultato immediatamente evidente che la bicicletta fosse dotata di un supporto elettronico per agevolare la pedalata, situazione autorizzata dal codice della strada solo se rientrante in certe potenze e velocità consentite.
A quel punto gli agenti della Polizia Municipale di Nichelino hanno chiesto all'uomo spiegazioni: l'uomo, titubante, ha affermato di aver acquistato una bicicletta con la pedalata assistita, e dunque a suo avviso in regola con le normative stradali.
Dopo una verifica approfondita però gli agenti hanno potuto dimostrare che in realtà il mezzo fosse dotato di un motorino, in grado di spingere la bicicletta ben oltre le velocità consentite e con una potenza superiore a quella contemplata dal codice della strada.
La multa all'uomo: 800 euro e mezzo ritirato per sicurezza
Nonostante l'uomo insistesse a sostenere che la sua bicicletta fosse in regola, gli agenti hanno provveduto a multare per mezzo non autorizzato; inoltre la bicicletta, divenuta con il motore una sorta di "motorino", non era assicurata ed era sprovvista anche della targa necessaria per la circolazione su strada.
A quel punto all'uomo è stata comminata una multa complessiva di 800 euro, alla quale si aggiunge il sequestro del mezzo per guida non autorizzata e mancanza di assicurazione.
Quello accaduto non sarebbe un caso isolato, con il fenomeno che sarebbe in crescita in giro per l'Italia.
Il nuovo codice stradale sui velocipedi
Il Codice della Strada prevede delle normative specifiche per i nuovi "velocipedi", comprendenti monopattini e mezzi affini, oltre alle classiche biciclette.
La modifica normativa più recente è avvenuta nella scorsa legislatura, quando nel marzo 2022 è stato modificato il Codice della Strada relativamente all'articolo 50, che regola i velocipedi e ne determina eventuali sanzioni amministrative e penali.