Si apre un nuovo capitolo sul caso del parco giochi del quartiere Villaggio Musicisti di Caltagirone (Catania), da anni lasciato in abbandono e che lo scorso anno sembrava vedere la sua riqualificazione con l’installazione di nuovi giochi, salvo uno stop ai lavori.
Giovedì 24 agosto i residenti della zona hanno assistito alla rimozione di tutti i giochi del parco giochi. Qualcuno si è lamentato a voce alta, ma invano: gli operai della ditta che aveva ricevuto l’affidamento per l’installazione dei giochi hanno portato via tutto.
Il motivo per cui si è arrivati allo smantellamento del parco giochi è stato reso noto pubblicamente sul proprio profilo social dall’ex assessore comunale all’Urbanistica Vincenzo Gozza, che con il suo indennizzo per la carica ricoperta a partire dai primi mesi del 2021 aveva provveduto a finanziare lo spostamento dei giochi da un’altra area dismessa al quartiere Villaggio Musicisti.
Questo intervento ha generato una polemica politica, con alcune precisazioni da parte dell'attuale vicesindaco Paolo Crispino.
L’ex assessore Gozza: 'Iniziativa osteggiata'
Vincenzo Gozza spiega di essere stato animato da buoni propositi e con la semplice intenzione di lasciare un segno tangibile di senso civico per la città che ama. Spiega di aver rinunciato alla sua indennità di assessore nella precedente amministrazione affinché questi soldi potessero essere impiegati per la realizzazione di un parco giochi nel quartiere Villaggio Musicisti.
L'ex assessore fa presente che dopo l’installazione è stata richiesta una pavimentazione di sicurezza, che è stata concessa con un ulteriore impegno economico personale, per il solo bene esclusivo dei residenti, "ma questo non è bastato" al comune, dichiara, bloccando così il collaudo e non pagando l’impresa che della realizzazione si era occupata: "Ho reso noto il problema a tutti ma nessuno ha saputo porvi la dovuta attenzione.
Probabilmente occorreva osteggiare l’iniziativa a qualunque costo".
Stando alla sua versione, oltre la beffa è arrivato anche il danno: la ditta invece di ricevere dall’ufficio tecnico del comune una proposta risolutiva, sarebbe stata raggiunta da una diffida che trasferiva alla stessa le responsabilità derivanti dall’utilizzo del parco giochi in assenza del collaudo.
Questa, secondo lui, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, la condizione che ha determinato la rimozione dei giochi dall'area.
La risposta del vicesindaco Crispino: 'Vicenda strumentalizzata'
A seguito dello smantellamento del parco giochi, denunciato da diversi utenti sui social e dallo stesso Gozza, si è sollevato un polverone mediatico che ha costretto l’Amministrazione a dire la sua, nella persona del vicesindaco nonché assessore comunale all’Urbanistica, Paolo Crispino: "Abbiamo appreso questa mattina dello smantellamento del parco giochi del Villaggio Musicisti ed è stato fatto senza aver comunicato nulla al comune.
La ditta che ha provveduto alla rimozione dei giochi era affidataria di un lavoro commissionato dalla precedente amministrazione”.
"Questo affidamento prevedeva in modo specifico che, con le somme disponibili, circa 7mila euro, donate dall’ex assessore Vincenzo Gozza, si sarebbe dovuto smontare questi giochi da un’altra area e montarli nel parco giochi del quartiere Villaggio Musicisti, prevedere alla collocazione e al livellamento di tutta la pavimentazione e fornire il relativo collaudo all’ufficio tecnico del comune”, spiega Crispino, che poi non si risparmia l'affondo: "Noi deduciamo che le somme versate si sono rivelate insufficienti e qui ci sarebbe da porsi una domanda, se forse sia stata una mossa preelettorale, ma voglio sperare di no”, anche se ricorda ai cittadini un certo tempismo sull’affidamento dei lavori con determina dirigenziale datata 28 settembre 2021 e cioè 12 giorni prima delle elezioni amministrative: "Comunque, non sono riusciti a fare tutto ciò che era stato concordato e oggetto dell’affidamento".
Crispino poi smentisce l’ex assessore anche sulle comunicazioni avvenute tra l’Amministrazione e la ditta aggiudicatrice: "In questi mesi c’è stata un’interlocuzione, l’ufficio ha più volte ha interloquito con l’impresa cercando di portare il tutto a compimento, ma capite bene che il comune non poteva prendere in consegna un manufatto che non era collaudato".
Crispino non tralascia nemmeno la questione della diffida citata da Gozza: "Abbiamo ricevuto più segnalazioni da parte di alcuni genitori che giustamente portavano lì a giocare i propri bambini anche se il parco giochi non era agibile e la ditta aveva l’obbligo di tenerlo chiuso e di accertarsi che i giochi non venissero utilizzati. Diversi genitori ci hanno anche segnalato la precarietà di alcuni giochi, tanto che l’ufficio tecnico il 14 giugno ha formalmente diffidato la ditta a ripristinare le ringhiere per evitare che qualcuno si potesse fare male".
Poi arriva una promessa a riguardo: "È stata una brutta vicenda che qualcuno vuole strumentalizzare. Non è vero che non abbiamo a cuore i giochi dei bambini. Riteniamo legittimo che il quartiere del Villaggio Musicisti possa avere uno spazio dedicato ai bambini e infatti utilizzeremo dei fondi che sono vincolati, quindi non fondi di bilancio a cui noi non avremmo potuto attingere per completare il parco giochi appena rimosso, che ammontano a circa 54mila euro, per affidare i lavori entro il 30 settembre in modo che, nell’arco di qualche mese, il quartiere potrà avere il suo parco giochi in regola".
"Alla luce di quanto successo – chiosa il vicesindaco – ci riserviamo di valutare richieste di risarcimento danni alla ditta che è venuta meno ad un affidamento che gli era stato formalmente concesso e che non ha portato a compimento".