Continuano le indagini sulla scomparsa di Kataleya, bimba di 5 anni sparita a Firenze da quasi due mesi. Nelle scorse ore sono stati resi noti alcuni sviluppi dell'inchiesta. Lo zio materno della bimba, da tutti soprannominata Kata, Argenis Abel Alvarez Vazsquez, conosciuto con il nome di Dominique (29 anni), è stato arrestato perché coinvolto nel racket degli affitti dell’ex hotel Astor di Firenze.
Anche i genitori della bambina, scomparsa nel nulla sabato 10 giugno, sono stati perquisiti insieme ad altri familiari. Inoltre, come riportato dalla pagine di cronaca del quotidiano La Nazione, Miguel Angel Ramon Chicllo Romero e Kathrina Alvarez, nel marzo scorso, avrebbero picchiato, al culmine di una diverbio legato sempre alla "gestione delle stanze", un connazionale peruviano.
Arrestato lo zio materno di Kata
Kata viveva con i genitori e altri parenti nei locali dell'ex hotel Astor di Firenze, occupato abusivamente da alcune persone nell'ottobre 2022 e sgomberato tra il 17 ed il 18 giugno 2023. Una delle ultime persone ad averla vista, subito prima della scomparsa, sarebbe stato proprio lo zio Dominique. L'uomo ricoprirebbe un ruolo centrale sul racket degli affitti estorti agli altri occupanti stranieri della struttura. Insieme allo zio di Kata, sono finiti in manette un 37enne soprannominato Carlos, considerato una sorta di punto di riferimento dei diversi traffici all'interno dell'ex albergo, un 39enne e un 63enne.
I quattro indagati, che avrebbero richiesto ad altri occupanti un "affitto" tra i 600 e i 700 euro, sono chiamati a rispondere a vario titolo del reato di estorsione e di diversi tentativi di estorsione e rapina, nonché di minacce agli altri occupanti dell'ex hotel.
Gli arrestati sono anche sospettati di aver attivato una spedizione punitiva - insieme ad altre persone ancora da identificare - contro due coppie che abitavano le camere dell'Astor.
L'ordinanza di custodia cautelare in carcere, richiesta dalla direzione distrettuale antimafia (DDA), è stata firmata dal gip Angelo Pezzuti. Come puntualizzato dagli inquirenti, gli arresti non riguardano in maniera diretta la scomparsa di Kata, ma vanno a toccare il contesto di forte illegalità vissuto dalla ragazzina e da decine di altri minori.
I genitori di Kata avrebbero picchiato un connazionale
Fonti coinvolte nell'indagine sulla scomparsa della bimba hanno confermato che, nelle scorse ore, anche il papà e la mamma di Kata, in seguito all'esecuzione di una decina di decreti firmati dai pm Christine von Borries e Giuseppe Ledda, sono stati perquisiti dai carabinieri.
Gli uomini dell'Arma sarebbero stati incaricati, nello specifico, di fare una copia delle memorie dei telefoni cellulari di Miguel Angel Ramon Chicllo Romero e Kathrina Alvarez.
I genitori della piccola scomparsa lo scorso giugno, stando a quanto riportato nell'ordinanza che firmata dal Gip Pezzuti, la sera del 22 marzo 2023 avrebbero avuto un'accesa discussione con un loro connazionale che, poco dopo, li ha denunciati. Stando alla sua testimonianza, Miguel Angel gli avrebbe dato dei pugni in faccia, mentre la compagna lo avrebbe graffiato ripetutamente. Il querelante avrebbe ricostruito anche le violenze e le angherie subite da Carlos.