Un infermiere dell’ospedale Ciaccio De Lellis di Catanzaro è accusato di aver compiuto una serie di abusi all’interno del nosocomio calabrese. L’uomo, un 44enne originario di Lamezia Terme, si sarebbe accanito su diversi pazienti, uomini e donne, malati di tumore e ricoverati nel reparto di Oncologia, nonché su altri individui che arrivavano nella struttura sanitaria per effettuare i cicli di chemioterapia.

L'infermiere avrebbe approfittato dello stato di debolezza fisica e psicologica delle sue vittime per violentarle. In seguito alle prove raccolte, gli uomini della Guardia di Finanza hanno arrestato l’infermiere nella prima mattinata di mercoledì 27 settembre e continueranno le indagini per fare luce in questo caso di cronaca.

Le indagini che hanno portato all’arresto dell’infermiere

Ad indagare sulla vicenda sono gli uomini delle Fiamme Gialle, coordinati dai magistrati della procura della Repubblica di Catanzaro. Si è saputo che ad allertare le forze dell’ordine sarebbe stato lo stesso ospedale di Catanzaro, dopo una serie di segnalazioni circa il comportamento dell’uomo finito in carcere. Secondo quanto trapelato, le violenze ai danni dei pazienti sarebbero proseguite per almeno un anno all’interno della struttura ospedaliera. L’infermiere avrebbe compiuto una serie di atti sessuali su diverse persone, debilitate dalla malattia e quindi non in grado di difendersi, perché molto provate. A tal riguardo gli agenti della Guardia di Finanza avrebbero raccolto una serie di testimonianze tra le vittime che inchioderebbero l’infermiere.

Le testimonianze dei pazienti che accusano l’infermiere di aver compiuto gli abusi

Secondo i pazienti ascoltati dagli uomini delle Fiamme Gialle, il 44enne non avrebbe avuto nessuna remora a compiere atti sessuali contro la volontà delle vittime all’interno dell’ospedale Ciaccio De Lellis, oggi conosciuto anche come presidio ospedaliero Renato Dulbecco.

Le violenze sarebbero avvenute in diverse occasioni e sempre durante l’orario di servizio dell’infermiere arrestato, il quale avrebbe dovuto prendersi cura dei malati dai quali sono partite le accuse per le aggressioni subite.

L’arresto dell’infermiere e il suo trasferimento in carcere

Gli elementi raccolti dagli inquirenti a carico dell’infermiere hanno portato al suo arresto nella mattinata di mercoledì 27 settembre.

L’uomo è stato trasferito presso il carcere di Vibo Valentia, l’unica struttura destinata ad accogliere gli accusati dei reati di natura sessuale in Calabria: il 44enne infatti ora dovrà rispondere delle violenze compiute ai danni dei pazienti oncologici.