Dopo il servizio di Striscia la notizia con i fuorionda compromettenti di Andrea Giambruno, Giorgia Meloni ha scelto di chiudere ufficialmente la sua relazione col conduttore.

La relazione con il giornalista, definito "bello come il sole", che ha portato alla nascita della figlia Ginevra, è durata un decennio e si sarebbe in realtà conclusa non ora, ma "da mesi", secondo quanto emerso dalle conversazioni con persone vicine alla premier, che ha anche giurato di proteggere "a ogni costo" la figlia di sette anni, come dichiarato nel suo messaggio social in cui non esprime rimpianti per la relazione avuta.

Le gaffe di Giambruno

La ragione per cui Giorgia Meloni non ha allontanato il compagno da casa da tempo, nonostante le numerose gaffe e dichiarazioni politicamente imbarazzanti, è dovuta al fatto che ha sempre considerato Andrea Giambruno come "un padre eccezionale e affettuoso".

Ha cercato in ogni modo di preservare l'unità della famiglia, nonostante la relazione fosse già in crisi. Tuttavia, gli ultimi commenti volgari e sessisti catturati da Striscia la notizia hanno compromesso la situazione. Tra le immagini recenti della coppia rievocate dai media ce n'è una che svela quanto Meloni e Giambruno fossero ormai distanti: questa foto risale al 30 luglio scorso, quando la premier era sull'aereo di Stato da Washington a Roma, tenendo in braccio la figlia Ginevra.

Nel post si legge: "Io e te, che affrontiamo il mondo mano nella mano", riferendosi alla figlia ed escludendo il compagno.

La resistenza di Giorgia Meloni

Giorgia Meloni non perde di vista gli aspetti politici della situazione. Nelle ultime righe del suo messaggio, la premier aggiunge una breve nota rivolta a non meglio specificati rivali politici: "Tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi nella mia sfera personale dovrebbe capire che, anche se una goccia può cercare di erodere una pietra, la pietra rimane comunque una pietra, e la goccia è semplicemente acqua".

Quella breve aggiunta alla fine del messaggio attira l'attenzione nei corridoi del potere perché ricorda anche la dichiarazione di resistenza fatta nei confronti di Silvio Berlusconi durante i giorni iniziali del suo governo: "Io non sono ricattabile": due frasi che la premier non ha ancora spiegato né giustificato.

La smentita di Tajani su un possibile attacco interno alla maggioranza

Fonti del governo hanno dedicato la giornata a respingere e smontare ogni possibile teoria di complotto, secondo cui l'esposizione mediatica e virale dei comportamenti di Giambruno siano un modo per colpire la compagna Giorgia Meloni. Il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani, che è stato coinvolto da coloro che hanno cercato di collegare i puntini e sospettato un coinvolgimento di Marina e Pier Silvio Berlusconi, ha fatto lo stesso: all'interno di Forza Italia, la convinzione è che il licenziamento di Giambruno e quindi il coinvolgimento di Meloni non abbiano nulla a che fare con la Politica.

In incontri riservati, il vicepremier e ministro degli Esteri ha continuato a ribadire che "Forza Italia e la famiglia Berlusconi non hanno nulla a che fare con tutto questo. Antonio Ricci semplicemente aveva una notizia e l'ha divulgata".