Arriva una svolta investigativa importante relativamente all'episodio di cronaca avvenuto lo scorso 26 dicembre a Campi Bisenzio (Firenze): una donna di 58 anni era stata ferita mediante un accoltellamento all'autogrill sull’autostrada A1 e in queste ore l'ex marito della vittima è stato fermato in Friuli con l'accusa di tentato omicidio.

Disposto il fermo per l'ex marito della vittima, forti sospetti dopo l'aggressione all'autogrill di Campi Bisenzio

La Procura di Firenze ha ricostruito i fatti: l’aggressore, prima di compiere il gesto, si sarebbe mascherato con un cappuccio per evitare il riconoscimento.

La vittima, durante il viaggio di ritorno a casa dal Lazio alla Lombardia, in occasione di una sosta all' autogrill di Bisenzio Nord, ha riportato delle ferite alla gamba. Il decisivo intervento degli investigatori, supportato dalle testimonianze e dall'analisi delle immagini di videosorveglianza, ha poi permesso di identificare il presunto autore dell’aggressione.

Emergono intanto dei dettagli sul passato dell’uomo, già noto alle forze dell'ordine per atti di persecuzione e maltrattamenti nei confronti dell'ex coniuge. La squadra mobile di Firenze e la polizia stradale, sotto la direzione del sostituto procuratore Lorenzo Boscagli, hanno quindi emesso un decreto di fermo nei suoi confronti.

Il fermato prima aveva negato qualsiasi coinvolgimento, poi si era presentato spontaneamente alla stazione dai Carabinieri di Udine

Nonostante le iniziali negazioni e i tentativi di depistaggio, compresa una spontanea presentazione ai carabinieri a Udine, gli sforzi investigativi hanno permesso di superare le incertezze iniziali, anche dovute al fatto che la vittima non aveva riconosciuto l’ex marito nell'aggressore.

L'indagine ha rivelato che il movente dell'uomo sarebbe da rintracciarsi in un "fortissimo risentimento" non solo per la loro separazione, ma principalmente per delle questioni finanziarie legate alla gestione di una società immobiliare. La vittima, infatti, essendo la maggiore azionista della società, aveva escluso l’ex coniuge dalla gestione, alimentando in lui molto risentimento.

La ricostruzione dei fatti

Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe cominciato a pianificare il tutto già venerdì 22 dicembre. Dopo aver noleggiato in Slovenia una Fiat Tipo di colore grigio, avrebbe applicato sulla vettura una targa italiana, riconducibile a un’auto dello stesso modello e colore intestata a una persona domiciliata in Piemonte. Con la vettura poi avrebbe seguito la donna fino a Cerveteri (Roma) e poi sarebbe rimasto in zona nella giornata di Natale.

Poi nel giorno di Santo Stefano la donna è ripartita con le figlie di 29 e 31 anni per tornare in Lombardia venendo seguita dall’ex. Alla stazione di servizio Bisenzio Nord l’uomo, con il volto coperto, avrebbe poi effettuato l'aggressione.