Pepe bianco, pepe nero: qualè la differenza? Forse non tutti lo sanno, ma i due tipi provengono dalla stessa pianta: il primo è ottenuto da bacche al punto giusto di maturazione, macerate e poi essiccate; il secondo invece da bacche ancora acerbe messe ad asciugare al sole. Sotto questo nome, 'pepe bianco', vengono messi in commercio anche i grani di pepe nero decorticati, cioè privati della pellicola esterna per mezzo di macchine apposite.

Il pepe bianco ha un sapore meno pungente rispetto al nero

Quello bianco di norma si usa per ragioni estetiche: una salsa candida, per esempio, sarebbe macchiata da un pulviscolo di puntini neri che la renderebbero poco gradevole alla vista.Sia nero che bianco, per gustarne in pieno il profumo e la piccantezza, si dovrebbe adoperare sempre macinato (o pestato) al momento.

Oltre a questi in commercio si trovano altre bacche -verdi e rosa - che portano lo stesso nome: il primo è sempre pepe nero, conservato sottovuoto o in salamoia a grappoli; il secondo proviene invece da un'altra pianta, ma entrambe vengono di norma utilizzate intere, più che altro a scopo estetico.Tra le varie utilizzazioni, la più nota è quella che prevede il pepe verde nella salsa che accompagna il filetto di manzo: dopo aver cotto la carne in (una padella antiaderente) con del burro, si elimina il grasso in eccesso dal fondo e si deglassa il rimanente con cognac o vino, quindi si lega la salsa conpanna oburro, aggiungendo alla fine un tocco di colore: il pepe verde in grani.

Il pepe rosa ha un profumo più intenso del pepe verde

Il gusto di quellorosa, rispetto al verde, risulta più tenue anche se più profumato. Per esempio, dà un tocco speciale a un'insalata di fagiolini verdi e animelle, condita con una semplice salsa a base di erbe fini; unito a questi colori e sapori, regala al piatto ungoloso contrappunto gustativo e cromatico. In entrambi i casi la scelta tra i due tipi dipende, più che dal gusto finale del piatto, quasi sempre da valutazioni di ordine estetico.