L'ultimo libro di Mario Giordano, direttore del TgCom, è un'interessante inchiesta in cui l'autore non risparmia nessuno della "casta del mattone". Nel libro, intitolato "Tutti a Casa!", Giordano denuncia tutti gli affari immobiliari che hanno permesso a politici, alti dirigenti, magistrati, giornalisti e vip di acquistare casa a prezzi stracciati (solitamente prendendo prima in affitto, sempre a prezzi stracciati). Ciò è accaduto legalmente, ma con modalità che sono solitamente precluse ai comuni cittadini.

Tra i nomi che emergono dall'inchiesta di Giordano quelli di Franco Marini, Pietro Grasso e Attilio Befera, il direttore dell'Agenzia delle Entrate. In un Paese in cui la crisi è drammatica e la gente comune riesce sempre meno ad acquistare casa leggere ciò che scrive il direttore del TgCom in questo libro è un pugno nello stomaco.

Vediamo un po' alcuni esempi. Befera è proprietario a Roma di un appartamento all'EUR, in via Benedetto Croce. L'ha comprato nel 2005 spendendo 369.350 euro, cioè meno 35% del valore di mercato, in base alle stime CERVED. Antonio Mastrapasqua, il presidente dell'INPS, ha comprato un 5 vani, scontato del 78%. L'ex presidente della Camera Violante ha acquistato casa in centro pagando 327.000 euro ciò che varrebbe sul mercato 1.191.600 euro, sempre secondo le stime CERVED. La presidente del PD Rosy Bindi ha usufruito di un notevole sconto comprando casa vicino a piazza del Popolo: ha pagato 421.000 euro, piuttosto che il valore di mercato di 739.000 euro. 

La proprietà dell'immobile in questione era dell'INAIL, che prima di venderlo lo aveva dato in affitto al canone agevolato di 1.500 euro mensili. Anna Finocchiaro ha speso per comprare casa 790.000 euro, 407.000 meno del valore di mercato. L'ex segretario della CISL Franco Marini, di cui tanto si è parlato negli ultimi tempi come possibile nuovo presidente della Repubblica, ha comprato casa ai Parioli pagando un milione di euro, la metà del valore di mercato. Il presidente del Senato Pietro Grasso ha comprato casa al sesto piano in Via Ballarin, quartiere EUR, nel 2001 (quando era ancora procuratore a Palermo), pagando 255.821 euro, il 48% in meno rispetto al valore di mercato, in base alle stime.