Al Castello Sforzesco è in corso la mostra dedicata all'architetto Luca Beltrami sino al 29 giugno 2014. Una mostra accurata quella che il Comune di Milano ha dedicato al grande architetto Luca Beltrami, artefice della ristrutturazione di palazzi importanti del capoluogo e soprattutto la ricostruzione del Castello Sforzesco inaugurata il 27 marzo ed aperta con biglietto gratuito sino al 29 giugno 2014.

L'esposizione si articola su tre sale della fortezza, la Sala Viscontea, la Sala dei Pilastri e la Sala del Tesoro e permette al visitatore di attraversare con documenti di ogni tipo la carriera del grande architetto e poliedrico studioso, incisore, collezionista raffinato, museologo e saggista.

Nella sala del tesoro è possibile ammirare la vetrata dei pavoni di Villa Masteris a Somma Lombarda. Il lavoro del 1902, realizzato in pieno stile Liberty dalla vetreria artistica Grassi, spicca in una sala in cui sono conservati tesori di valore inestimabile come il fregio del baldacchino del coro di Sant'Ambrogio a Milano, in legno di noce intagliato, l'affresco 'L'uomo dello spadone' di Casa Visconti attribuito a Donato Bramante (1444-1514), un coltello eucaristico del 1897 (ricordiamo che Beltrami curò la pubblicazione dell'opera L'Arte negli arredi sacri della Lombardia e dunque monitorò attentamente il patrimonio artistico presente nella regione), la cassetta-forziere contenente il testamento di Ludovico il Moro, decorata con gli stemmi della casata Ludovico Sforza e Beatrice d'Este, il piviale detto di Niccolò IV (1267-1270) in lino ricamato a punto spacco e punto affondato con fili di seta bianca, oro e colorato, il tabernacolo con la Madonna e il Bambino del XV sec.

in avorio intagliato proveniente dal Museo Patrio Archeologico di Milano.

Nelle sale successive, in particolare nella sala viscontea è possibile ammirare il lavoro di architetto. Va ricordato che questo lavoratore indefesso ha mutato il volto della città di Milano ed ha portato la sua firma nel restauro o nella costruzione di palazzi come Palazzo Marino, i palazzi della Banca Commerciale in piazza della Scala, la chiesa di Santa Maria delle Grazie , il campanile del San Gottardo in Corte, il Palazzo della Permanente, il Palazzo del 'Corriere della Sera' in via Solferino, il Tempio Israelitico di Via Guastalla, il Palazzo Venezia delle Assicurazioni Generali, ma soprattutto il grandioso lavoro sul Castello Sforzesco.

È stato un lavoratore instancabile e dopo aver vinto il concorso per la cattedra di disegno e rilievo architettonico dell'Accademia di Brera sarà impegnato nella ricostruzione di monumenti come la Certosa di Pavia, L'abbazia di Chiaravalle e il Palazzo Ducale di Mantova.

Una particolarità, nella sala Viscontea è possibile ammirare il Calice detto di Ludovico il Moro fine XV sec. La mostra è aperta da martedì a domenica dalle 9 alle ore 17,30 con ingresso libero.