Empatia sarà questo il filo conduttore dell'edizione 2014 del festival internazionale del documentario che si svolgerà su Monte Faito dal 4 al 9 agosto prossimi.

Giunto al suo settimo anno il Faito Doc scalda i motori in attesa del debutto. Mentre i direttori artistici sono intenti a selezionare le pellicole in concorso, lo staff lavora con entusiasmo e lancia sui social network e sul web una campagna di raccolta fondi affidandosi ai selfie e agli hashtag.

''E' arrivato - affermano i volontari dello staff - il momento di mettersi in gioco ed essere parte attiva del nostro festival.

Farlo è semplicissimo basta prendere carta e penna scrivere l'hashtag faitodocfestival e sostenerci su ulule scattando una foto''. Un'idea che sta raccogliendo i primi consensi.

Appuntamento imperdibile per gli amanti della montagna e delle pellicole d'autore il Faito Doc Festival diventa sempre più grande. L'amore per la natura e la passione per il Cinema il binomio vincente della manifestazione che, da sette anni a questa parte, si svolge sulla montagna che sovrasta i comuni di Castellammare di Stabia e Vico Equense, in provincia di Napoli.

Manifestazione che ogni anno vede partecipare registi provenienti da ogni parte del mondo con pellicole originali dalle quali traspare la forza del cinema che incanta per la sua bellezza e la sua libertà, come la montagna.

''L'idea del Faito Doc Festival - spiegano gli organizzatori- è nata da due grandi passioni: la passione per il cinema e la passione per la montagna. Il Monte Faito è un posto davvero speciale in un territorio drammaticamente bello ma altrettanto trascurato per una serie di motivi molto complessi. Il nostro desiderio è apportare un contributo, benché minimo, alla rivalutazione di questa montagna così spettacolare.

Cerchiamo di farlo producendo cultura e creando eventi che facciano conoscere il territorio ad un pubblico internazionale. Il Faito Doc Festival oltre ad essere un festival di cinema di alta qualità si propone anche come vetrina, questa volta positiva, dove esibire le tante bellezze e ricchezze di questa terra''.

A caratterizzare la kermesse ogni anno è un tema diverso.

Dal movimento dell'edizione 2013 si è passati all'empatia dell'edizione 2014. ''Un festival - spiegano i volontari - che ha sette anni di vita ormai, non appartiene a nessuno in particolare ma può essere un patrimonio di tutti e del territorio''.

Un festival che cammina sulle gambe di organizzatori e volontari ma anche di tutti quelli che renderanno con il loro contributo di idee, di entusiasmo, di esperienza, di allegria, l'edizione 2014 unica.