Quando i mass media vogliono vendere, è chiaro che producono quello che fa più notizia. E fa più notizia ciò che è proposto dall'"alto". E se è vero che l'istruzione sta prendendo tanti colpi in testa, così l'insegnamento della storia dell'Arte sta per essere schiacciato da un " K2 governativo". Perciò pare che s'insegni che l'arte non è un argomento così importante, e nei giornali si perde tra le pagine di cronaca e gossip. Ecco che dalla sede del Ministro dell'Istruzione si rassicurano gli italiani garantendo che mai la storia dell'arte sarà cancellata dai programmi scolastici.

Eppure se si ascoltano i tg, si leggono i giornali e poi ci si tuffa in una ricerca sul web, lo scenario appare un po' preoccupante. C'è da avere molta pazienza: le notizie pare si debbano tirar fuori da nuvole di polvere. E ci si chiede: come mai i tg e i giornali continuano ad affermare che le ore di Storia dell'Arte saranno ripristinate, per esempio, nei licei; invece qua e là, come nascoste da nuvole di polvere, saltano fuori organizzazioni come la "CUNStA" e la "Giunti scuola" che promuove ogni anno la "Biennale Save Art"? Con loro tante altre. Non sono certo nomi secondari che stanno nascosti in un angolo impolverato. Sta di fatto che per scovare le loro iniziative si deve appunto cercare dentro la polvere: sono notizie importanti che stanno lì in qualche angolino.

Forse solo qualcuno che è interessato ad acchiapparle le trova. Per fortuna esistono! Sono iniziative che cercano con forza di far risollevare la Storia dell'Arte nelle scuole superiori, e che vogliono non solo ribadire la sua vitale importanza in Italia - culla base dell'arte dall'età ellenistica fino alla contemporanea- ma insistono nel voler promuove l'arte in ogni organo relativo ai beni culturali: musei e siti archeologici.

E molto di più: sono convinte che in una nazione come la nostra, farcita da tonnellate di gustose colonne ioniche e chiese romaniche, sia necessario che questa disciplina venga insegnata fin dalle scuole primarie. Una materia così meravigliosa, che mira alla bellezza in tutti i suoi elementi, suscita passione semplicemente studiandola.

Le passioni si coltivano fin da piccoli e le immagini dell'arte - per esempio gli affreschi- aiutano il bambino ad accrescere fantasia e creatività.

Una buona notizia estiva arriva fresca da Roma. Fresca davvero. Una notizia che aiuta le associazioni a salvare l'arte. Dai Musei Vaticani si decide di promuovere la visita alle bellezze artistiche anche negli orari notturni. Niente di più areato e spettacolare: il venerdì, dalle 19 alle 23, si possono ammirare, tra le tante mete, i geniali affreschi della Cappella Sistina. Dopo una probabile giornata trascorsa a respirare il caldo, è proprio un'intrigante iniziativa. Non solo, come "aperitivo" si propone una serata musicale: i concerti saranno messi in scena da giovani eccellenze musicali del Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Torino.

Nel clima culturale in cui viviamo un po' lugubre e claustrofobico, dove i musei brulicano di personale ma si pubblicizzano in ogni dove i "monumenti aperti", è proprio una manna dal cielo per tutti. I musei non dovrebbero vendere dei biglietti d'accesso troppo cari, ma si pensa che sia controproducente che gli ingressi in locali così preziosi anche di cultura, siano gratuiti. La cultura dovrebbe invogliare ed essere fruibile a tutti, perciò dovrebbe avere dei prezzi contenuti, ma far sì che un museo sia gratuito non aiuta l'economia italica.