Angelina Jolie, novella sposa, non si sente ancora stanca, e si tuffa in un impegno importante: dirigere il suo 4° film, basato su una storia vera dai toni di lotta contro la distruzione dell'ecosistema africano. Mentre sta girando infatti il suo 3° film, By the Sea: insieme al marito Brad Pitt, ha deciso di buttarsi in una storia impegnativa: l'ambizioso "Africa", in cui il paleontologo Richard Leakey - nato in piena seconda guerra mondiale, fonda nel 2004 un'associazione in difesa delle specie in pericolo- si batte per contrastare i bracconieri d'avorio in Kenya.

Leakey si è tanto battuto per proteggere gli elefanti, che furono sterminati negli anni '80 proprio per l'avorio, che pur di evitare che la popolazione si estingua definitivamente, rischia di cadere nel mirino dei bracconieri e perde entrambe le gambe.

E' quindi una storia degna di essere raccontata, sia per il coraggio che per la determinazione nella salvaguardia di una specie animale, che sta rischiando davvero l'estinzione. E' da sottolineare che, prima di decidere di lasciare ed affidare la sua famiglia l'impegnativa attività di ricerca, l'antropologo scopre un fossile antichissimo d'ominide: un reperto datato 60. 000 anni fa, il più antico, per quell'epoca, della specie Homo sapiens.

La stessa Jolie dichiara:

"Per gran parte della mia vita ho sentito un profondo legame con l'Africa e la sua cultura e sono stata rapita dalla splendida sceneggiatura […] la storia di un uomo coinvolto in un violento conflitto con i bracconieri di elefanti ed emerso con una più profonda comprensione delle radici dell'uomo e un intenso senso di responsabilità per il mondo che lo circonda"

La bella ed intelligente Jolie dirigerà per la Skydance Productions, sulla sceneggiatura di Eric Roth: autore dei conosciutissimi "Forrest Gump", "Munich" e "Lo strano caso di Benjamin Button".

E' quindi non solo una pellicola impegnata, che decide di raccontare un uomo, scienziato e umanamente coinvolto nel mondo della salvaguardia ambientale, ma incuriosisce perché si è in mano ad una sceneggiatura di ferro. Come dire: si è cinematograficamente in una botte di ferro.