Abile creatore di figure femminili eroiche e guerriere ed esperto conoscitore delle tecniche e dei linguaggi della fantascienza, il regista francese Luc Besson torna nelle sale italiane con la sua ultima fatica Lucy, che s'avvale della recitazione (ridotta al minimo, in verità) della bella Scarlett Johansson, di cui Besson segue l'evoluzione, da giovane donna dotata di un'intelligenza modesta a eroina provvista di poteri sempre maggiori fino alla triste deriva d'automa. Film fantascientifico con pretese filosofiche (e non è un caso che la protagonista si chiami proprio Lucy, come il primo ominide), negli Stati Uniti ha registrato dei buoni incassi e vedremo se in Italia avrà lo stesso successo di pubblico.

E sempre questo week-end esce anche il Pasolini di Abel Ferrara, con Willem Dafoe e Riccardo Scamarcio, un film che molti critici hanno definito 'ibrido' o addirittura 'informe', né biografia né film d'inchiesta, disorganico nella rinfusa di episodi frammentari, stralci d'interviste e letture da Petrolio (il romanzo-poema dell'autore, rimasto incompiuto) che vorrebbe raccontare le ultime ore di uno scrittore e di un uomo di cui il cineasta percepisce il tormento e la complessità senza riuscire a comunicarle.

Altro titolo che appare sulle locandine della settimana è Posh, film di Lone Scherfig, basato su una pièce teatrale, un'opera originale nel rappresentare una classe di giovani aristocratici viziati e inetti, con i loro rituali e le loro miserie, che sono poi anche le miserie di una società (come quella inglese) ancora drammaticamente classista e conservatrice, il cui ceto dirigente proviene per lo più dallo stesso ambiente privilegiato e prepotente che il film ritrae con toni amari e corrosivi. 

Torna anche Salvatores con Italy in a day, in cui il regista costruisce (soprattutto intervenendo sulla selezione e il montaggio di un materiale vastissimo) un diario collettivo, scritto in un unico giorno, da una molteplicità di voci diverse. Ed esce anche il pluri-premiato Party girl di Marie Amachoukeli, che, però, al momento solo romani e milanesi potranno vedere.