'Il ritorno a Milano, Segantini', lamostra sarà inaugurata il 18 settembre a Palazzo Reale a Milano. Nell'ambito del prossimo Expoquale migliore pittore se non Segantini poteva essereproposto, lui che ha studiato alla Accademia di Brera e che hafatto fortuna proprio attraverso le prime esposizioni a Milano. Un pittore straordinario, capace di immortalare le Alpi Svizzere,i suoi paesaggi mozzafiato con le immacolate nevi delle alte quote, idirupi e i larghi ed incantati alpeggi, ed insieme acutoritrattista e pittore della fatica umana con il duro lavorodei campi e degli allevatori alpini.
L'artista, in una raccolta di 120opere provenienti per la maggior parte da collezioni private epubbliche e dalla Galleria d'Arte Moderna di Milano, potràessere ammirato in una mostra che aprirà i battenti il giorno 18settembre e che rimarrà aperta sino al 18-01-2015. Cinquemesi di tempo per ammirare le opere di un pittore molto noto eamato dal grande pubblico, inventore del divisionismo e autoreche, pur ritraendo la realtà dei paesaggi montani e il duro lavorodei campi, non è rimasto immune alle istanze e alle suggestionidel simbolismo incipiente.
Un artista vero se si pensa che unaproduzione copiosa ha coperto un arco di esistenza relativamentebreve, morirà a 41 anni per una peritonite acuta propriodavanti al cavalletto sul quale stava dipingendo una dellemontagne della Engadina.
La mostra curata dalla maggior espertadell'opera di Segantini, Annie Paule Quinsac, si suddivide insette sezioni: Esordi, Ritratto e l'artista, il vero ripensato, Natura e vita dei campi, la maternità, Fonti letterarie eIllustrazioni, Il trittico, e presenta quel quadro famoso ebellissimo che si trova al Gam di Milano e che potrà essereammirato a Palazzo Reale, L'Angelo della vita.
Sarà possibile osservare il gradualepassaggio nella produzione dell'artista, dalle forme del naturalismodella tradizione al divisionismo, con una abilità nello stenderequelle campiture di bianco frazionato e iridescente, animato dallemille rifrazioni della luce, che è stata la sua dote maggiore e chegli ha conferito quella notorietà tale da qualificarlo come ilmiglior pittore della neve.
Il grande e immenso sguardoche il pittore offre alle valli incastonate tra le cime imbiancatedelle Alpi Svizzere è stato il suo vero miracolo e questomiracolo, in una sequenza di opere nel numero di 120provenienti dalle più importanti collezioni del mondo è ilregalo che la città di Milano offre a tutti gli appassionati d'arte di ogni dove. La mostra sarà inaugurata il 18 settembre e ilprezzo del biglietto è di 12 euro, ma si può prenotare lavisita guidata con uno storico dell'arte abilitato alla professione.Sono possibili le riduzioni.