La festa di Ognissanti è nota persino come la celebrazione di Tutti i Santi e la solennità cattolica cade il 1° novembre di tutti gli anni: dopodichè giunge la Commemorazione dei Defunti che cade il 2° novembre chiamata anche Giorno dei Morti.
La celebrazione di Tutti i Santi viene festeggiata in molte regioni d'Italia con eventi come mostre, sagre, spettacoli musicali e molto altro, mentre la Commemorazione dei Defunti normalmente viene onorata andando a trovare i propri cari ai cimiteri.
Sia la festa di Tutti i Santi che la Commemorazione dei Defunti vengono celebrate cucinando dolci di vari tipi e preparando prodotti di ogni sorta, in base al luogo in cui ci si trova, andiamo a scoprire quali sono le tradizioni e in quali località d'Italia si festeggiano il 1° e il 2° novembre.
Tutti i Santi-Commemorazione dei Defunti: tradizioni in Italia 1° e 2° novembre 2014
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Nella regione Sicilia durante la notte di Ognissanti vi è la convinzione che i defunti dei congiunti consegnino ai bimbi i dolciumi tipici del luogo accompagnati alla frutta di Martorana.
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Nelle aree limitrofe a Massa Carrara la tradizione vuole che i defunti donassero come beni ereditati ai propri parenti, l'impegno di dispensare alimenti ai più poveri, invece i proprietari delle cantine avrebbero dovuto porgere ai meno fortunati un boccale del loro buon vino. Ai bambini si faceva indossare una collana di mele e caldarroste lessate.
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Nella regione Puglia nei dintorni di Barletta e Foggia nel corso della giornata dei defunti viene cucinato il tipico piatto a base di grano, melograno, cioccolato, uva, gherigli di noci e vin cotto.
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Nella regione Friuli Venezia Giulia la tradizione vuole che si tenga una candela accesa, una bacinella con dell'acqua e un pezzo di pagnotta.
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Nella regione Veneto per allontanare la malinconia, i fidanzati dovranno regalare alle future mogli una busta con racchiuse le fave in pasta frolla colorata, denominate Ossi da Morti.
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Nella regione Trentino Alto Adige è tradizione far rimbombare le campane in continuazione per invocare le anime dei defunti attorno alle abitazioni, lasciando così la tavola imbandita con il camino acceso sino al giorno successivo.
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Nella regione Sardegna è tradizione che i ragazzini si rechino di casa in casa a sollecitare del pane casalingo, mentre alla sera del 1°novembre si lascia la tavola imbandita e le candele accese.
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Nella città di Cremona si usa svegliarsi il mattino presto per poi riordinare i letti al fine che i propri defunti possano riposare.