Partirà sabato 18 ottobre e si chiuderà l'8 marzo dell'anno prossimo una mostra straordinaria dedicata al genio di Vincent Van Gogh, di cui la curatrice Kathleen Adler ha portato in Italia circa 50 opere per costruire un percorso in sei sezioni che dia un saggio significativo dell'interesse profondo che l'artista ebbe nei confronti dei cicli della terra, le emozioni e le corrispondenze avvertite davanti allo spettacolo, alternamente gioioso e cupo, appassionato e mesto, della natura. La mostra, il cui titolo è 'Van Gogh, l'uomo e la terra', condensa una ricerca che il pittore olandese ha condotto per tutta la sua esistenza e non manca di seguirne il processo evolutivo, dai primi disegni fino alle opere più compiute e rappresentative, con quei colpi di pennello impetuosi e vibranti, frutto della sua mano nervosa e convulsa, che divennero il suo tratto distintivo e l'effigie di un successo imperituro.

Van Gogh non perse mai lo sbalordimento iniziale, quasi un'eredità primigenia, di fronte al teatro tragico della natura, alle sue sorprese, nonostante i cicli ripetitivi e apparentemente prevedibili. Ma non è solo una contemplazione sterile, quella del mistero familiare della terra, ma l'occasione principale per misurarsi, attraverso l'osservazione del 'fuori', con i demoni del 'dentro', la materia vischiosa e bizzarra dell'anima umana.

E, così, i campi di grano che esplodono grazie a un giallo riarso ed emozionale, i cieli di un blu intensissimo, insieme materico e sublime, i cipressi imponenti e frondosi, i giardini selvaggi e i fiori lussureggianti, le umili capanne spioventi e i dettagli di vita contadina si fanno specchio dell'interiorità dell'artista e divengono tasselli di un racconto spirituale, la descrizione dell'intimità patita e altalenante negli umori di un artista immenso che fu anche un uomo profondamente inquieto e disperato.

Non è un caso, dunque, che, se la rappresentazione della natura e l'indagine su di essa hanno costituito i due principali stimoli creativi di Van Gogh, per l'allestimento della mostra a lui dedicata sia stato scelto niente meno che l'archi-star giapponese Kengo Kuma, celebre per aver concepito l'architettura come un servizio reso agli scenari naturali e volto a limitarne il più possibile la corruzione.

Van Gogh, l'uomo e la terra, 18 ottobre 2014-8 marzo 2015. Il biglietto intero costa 12 euro, il ridotto 10, per chi prenota in anticipo il prezzo scende a 9 euro e ci sono ulteriori promozioni per gruppi e scuole.