Il nuovo sovrintendente del Teatro alla Scala Alexander Pereira ha pensato che un buon modo per avvicinare il pubblico alla stagione scaligera 2014/2015 fosse quello di mettere in 'saldo' i biglietti per gli spettacoli operistici e i balletti, esattamente come qualsiasi altro oggetto di consumo nel periodo post-natalizio. E così si comincia il 29 dicembre, rigorosamente al botteghino (la promozione non è attiva online) e il primo spettacolo 'interessato' sarà il balletto 'Lo schiaccianoci' con coreografie di Nacho Duato, in programma alle ore 20 di domenica 18 gennaio 2015. Un'opera in pieno stile 'natalizio', celebre per le musiche composte tra 1891 e 1892 da Pëtr Il'ič Čajkovskij che seguì pedissequamente le indicazioni del coreografo francese Marius Petipa. Il soggetto è tratto da un racconto del 1810 di Hoffmann, ripulito nei suoi tratti più cruenti e alleggerito da Alexandre Dumas, che ci riporta in una Germania magica e innevata di inizio Ottocento, a una festa privata in casa del signor Stahlbaum, quando ai piccoli ospiti un amico del padrone di casa, il signor Drosselmeyer, regala dei magnifici giocattoli che allo scoccare della mezzanotte prendono magicamente vita innescando una battaglia fantastica.

E a chi voglia passare le feste a teatro e in particolare ami la danza segnaliamo anche una prima assoluta all'Opera di Firenze: il 'Tristano e Isotta' su musiche di Wagner ideato da Giorgio Mancini, con le due étoile parigine Dorothée Gilbert e Mathieu Ganio che il coreografo ha ritenuto perfette, per personalità e tecnica, per interpretare i due sfortunati amanti della letteratura medievale. La passione adulterina e disperata tra Tristano e Isotta, salda il motivo del sentimento amoroso (in questo caso propiziato da un filtro magico) con quello della morte, in un viluppo pulsionale e ineluttabile. Le date disponibili per poter apprezzare questa nuova interpretazione della celebre vicenda letteraria sono tre: il 28 dicembre, il 30 dicembre e il 4 gennaio (biglietti a partire da 10 euro). Stesse date anche per un altro balletto del repertorio romantico, Gisèle ou les Wilis.