Nella mostra personale di Arte moderna e contemporanea di Rita Piangerelli "Nero a metà" ci sono opere che hanno come punto comune il nero, considerato sovente a svantaggio un colore non colore, legato nell'immaginario collettivo all'idea del lutto."Nelle mie opere, dichiara l'autrice, le atmosfere create dal contrasto tra il nero e le altre tinte sono spinte a creare un equilibrio tra luce e oscurità, un tentativo di riunificazione e di scissione di differenti poli energetici. Penso che il nero abbia una sua vitalità interiore, un'intensità capace di risvegliare echi mistici e dispiegare innumerevoli sensazioni."
Rita Piangerelli dichiara che è una sorta di percorso iniziatico il viaggio che sollecita questa tinta, una consapevolezza della maturità che supera quel senso di innocenza che è propria dell'incoscienza e che ingloba tutte le esperienze della vita. L'inaugurazione è stata accompagnata da un'esibizione musicale di Marco Arturo Messina, insieme al polistrumentista Oscar Bonelli e dal percussionista Michele D'Asaro il 21 febbraio scorso alle ore 17:00. Sabato 28 febbraio invece il coro del Comando generale dell'Arma dei Carabinieri "Virgo fidelis"con direttore il maestro Dina Guetti e accompagnamento al pianoforte di Licia Belardelli e alle percussioni di Lorenzo Calderano ha proposto alcune famose musiche di repertorio a favore dell'O.n.a.o.m.a.c (Opera Nazionale Assistenza Orfani militari Arma dei Carabinieri).
Rita Piangerelli ha introdotto l'esibizione del coro ricordando che "Nero a metà" è anche il nome di un famoso album dell'artista Pino Daniele recentemente scomparso. L'album di Daniele, infatti, era dedicato al cantante degli Showmen Mario Musella scomparso poco prima della pubblicazione del disco, definito da Pino Daniele "Nero a metà" in quanto figlio di madre partenopea e di padre nativo americano (in Italia a causa della guerra).