Com'è consuetudine per Google celebrare avvenimenti e date importanti con i suoi famosi Doodle, ossia i loghi che compaiono nella homepage del motore di ricerca rielaborati a tema, anche oggi, martedì 7 aprile 2015, il colosso di Mountain View non si lascia scappare l'occasione per cambiare la scritta Google nella sua pagina principale e questa volta lo fa per celebrare i 126 anni dalla nascita della poetessa sudamericana Gabriela Mistral, prima donna di origini latinoamericane a vincere il premio Nobel per la letteratura. In particolare nel Doodle di oggi, Big G ha sostituito la prima O di Google con l'immagine della poetessa cilena disegnata, mentre la seconda O e la seconda G riportano due frasi in spagnolo di Gabriela Mistral: "Dame la mano y danzaremos", e ancora "Dame la mano y me amaràs", quest'ultima accompagnata dalla tenera immagine di due mani che si sfiorano. Sono i primi due versi della sua composizione "Dame la mano" ("Dammi la mano"), diventata nel tempo anche una famosissima canzone per l'infanzia in Sud America, musicata dalla poetessa e pedagoga cilena Teresita Fernandez.

Poetessa e insegnante: il suo amore per il Cile

Gabriela Mistral, il cui vero nome è Lucila de María del Perpetuo Socorro Godoy Alcayaga, nasce a Vicuña, in Cile, nel 1889. Gabriela Mistral ha preso il suo nome d'Arte dalle sue due grandi passioni: la natura e la poesia. Lei stessa disse di essere stata una grande ammiratrice di Frederic Mistral. Inoltre, il suo cognome deriva anche dal nome del famoso vento, il maestrale. Nel 1904 Gabriela Mistral inizia a lavorare come insegnante presso la Scuola della Baja Società in La Serena e pubblicare articoli, come collaboratrice del quotidiano locale El Coquimbo e La Voz de Elqui.

Quattro anni dopo si dedica all'insegnamento presso La Cantera, e poi a Los Cerrillos. Nel 1914 ha vinto il suo primo premio con Sonetti di morte, che conquistarono la giuria dei Giochi Floreali, data dalla quale ha iniziato ad usare lo pseudonimo di Gabriela Mistral. L'umile condizione della sua famiglia l'ha privata di studiare per l'insegnamento, ma attraverso una convalida della sua conoscenza ha ottenuto il titolo ufficiale di Professore di Stato, e quindi l'abilitazione per insegnare nella scuola secondaria.

Prima donna sudamericana a vincere il Nobel

Nel 1923 è stata assunta dal governo del Messico per essere parte di una squadra che ha gettato le basi per una riforma universitaria nel Paese, un modello che mezzo secolo dopo rimane in vigore. Ha viaggiato in Europa e negli Stati Uniti indagando su diversi sistemi educativi. Al suo ritorno in Cile, Gabriela Mistral ha dovuto lasciare in fretta il Paese a causa della situazione politica tesa e instabile. Dal 1933 è stata console del suo Paese in diverse città, sia in Europa che in America Latina. Anche a New York, dove ha mantenuto uno stretto rapporto con lo scrittore americano Doris Dana. Nella città americana, nel 1957, Gabriela Mistral muore a 67 anni. Nel suo testamento ha ordinato che tutti i proventi della vendita delle sue opere in America Latina avrebbero dovuto essere assegnati ai bambini più svantaggiati del suo Paese di origine.

Fu la prima donna latinoamericana a vincere il Premio Nobel per la letteratura, nel 1945. I temi centrali delle sue opere sono l'amore, l'affetto per la madre, le proprie memorie dolorose, la tristezza e la guarigione.