Anche la Fiera del Mobile nell'edizione 2015 si è conclusa con una partecipazione altissima di visitatori. D'altronde non poteva essere diversamente visto che l'iniziativa si svolgeva su una superficie di 144.229 mq e vedeva la partecipazione di 989 imprese italiane e 374 imprese estere. Quello che vale la pena ricordare sono le novità nel settore della luce e della rubinetteria per bagno. Segnaliamo alcune lampade che rappresentano il top dell'eleganza.

Raffinate le lampade con design Silvia Poma. Sono lampade a sospensione in vetro soffiato a fermo con finitura a coste, disponibili nelle versioni trasparente, acciaio, ambra, bronzo e tabacco.

Sono dotate di lampadine led decorative e di un inedito sistema di aggancio multiplo a soffitto dei corpi illuminanti, che permette una grande componibilità.

Altro oggetto di particolare bellezza è il lampadario con design Daniel Rybakken. Questo lampadario possiede una sorgente led luminosa al centro di una nuvola, così da creare un contrasto con le leggerissime sfere di borosilicato. Forte è il contrasto tra il grigio lucente del borosilicato e le vibrazioni dorate della luce. Curiosa è la lampada-soprammobile del design Ingo Maurer. Si presenta come una grossa lampadina collocata su una tavola di metallo, ma su questa tavola figurine di ceramica bianca sono poste sull'asta di metallo dorato che sostiene la lampada, mentre una donnina del popolo è seduta in fondo all'asse.

Sempre eleganti le linee di Axo Light, design Dima Loginoff Fedora, lampada a sospensione in alluminio e vetro trasparente. Non mancano ovviamente le linee leggere e raffinate di La Murrina (design Alessandro La Spada) e le colonne iridescenti di Lolli e Memmoli , design Ivan Lolli e Mario Memmoli. È una lampada a sospensione definita da una rete di cristallo tesa da una serie di cerchi posizionati a distanze irregolari l'uno dall'altro e che creano una sequenza di curve sempre diverse.

Nel settore della rubinetteria da bagno la novità sono i beccucci dei rubinetti del lavandino della stessa forma delle brocche, in materiali differenti, perlopiù in cristallo, che fuoriescono dal supporto in metallo e su cui rimane un po' d'acqua. Va segnalata l'installazione 'solis silos, nutrirsi di luce, un percorso di luce dalla terra alla luna, passando per la nuova lampadina n.55.Una curiosa installazione costituita da tre silos e da una percorso ecologico con piante aromatiche. Altrettanto avvincente l'esposizione delle opere dell'architetto giapponese Endo, con servizi di ceramica che verranno spostati poi all'Expo 2015 e lì presentati.