Nonpoteva mancare tra gli eroi ereditati dallagolden age del fumetto targato DC Comics, visto che la primaapparizione risale al 1941, disegnato da Paul Norris sui testi diMort Weisinger eispirato alla leggenda della mitica Atlantide,rivale eterno di quel Namoraudace creato da Stan Lee per la Marvel. Sela "Legadella Giustizia"ha scatenato un autentico input di reinterpretazioni per il grande epiccolo schermo, iniziamoda quella WonderWomanche ha fatto la fortuna di Lynda Carter nella serie omonima deglianni settanta, per ritrovarla amazzone grintosa nel pilot del 2011interpretato da Adrianne Palicki, arrivandosino al recente LanternaVerdediretto da Martin Campell e con Ryan Reynolds nel ruolo del portatoredell'anello.Tutticon un denominatore in comune, cioè evitare il proverbiale flop deibotteghini, datoche i detentori di quell'audience di prestigio chesembraappartenere agli inossidabili Superman e Batmannon ne vogliono sapere didividerne i consensi, visto il prossimo reboot che li vedeprotagonisti eche prende il titolo di "BatmanvSuperman: Dawn of Justice",sequelsempre messo nelle mani di Zack Snyder e con Ben Affleck eHenry Cavill ("Manof Steel") neirispettivi ruoli diWyne e Kent, in una disputa dimensionata che trae spunto dalla stessa naturaa cui fanno riferimento, nei mondi parallelidi Gotham e Metropolis, da cui emergono GalGadotnel ruolo della rediviva Wonder Woman e JasonMomoanella prima apparizione di Acquaman.

DaSmallville adAcquaman, il ritornodi uneroe

Se Smallvilleha potuto confermare che il restyling dei moderni eroi funzionae non solo perché rivoltia quella sfera adolescenziale da cui tutto ha avuto inizio, nonsi scalfisce quell'originalitàche appartiene a quel fumetto che (purtroppo?) deve stare al passocon un cinema che sembra voglia solo parlare in 3D. Arrowe TheFlashlo hanno dimostrato e tuttofunziona se il pubblico gradisce, e proprio da quel nucleo di giovanieroi si è evolutala linea moderna da cui si ètracciatala guida di "Acquaman",iniziandocon il distacco di JustinHarleydalla serie televisiva dell'uomo d'acciaio, approdando alla propriaomonima in un pilot diventato un progetto distribuito su iTunes,comprimario di un LouDiamond Phillipsche ha potuto tenere a battesimo la stessa Adrianne Palicki, ancoraprima di essere scelta per il ruolo della donna meraviglia. Miglioresorte sembra toccare al prescelto Jason Momoa, per il quale sonostate stabilite due differenti sceneggiature da mettere al vaglio.Unadecisione presa dalla Warner per la valenzaprioritaria di un personaggio così importante per la stessaproduzione, delegando a Will Beall e Kurt Johnstad la stesura di duedifferenti script, mentre ci si staindirizzando verso JamesWanper dirigere l'assolo previsto per il 2018.