Partiamo dalla fine, quando dopo due ore di ottima musica due jazz band e uno special guest si sono esibiti insieme in due ottimi brani senza risparmiare energia, passione, gioco, bravura ed emozione, coinvolgendo ciascuno dei numerosi spettatori che hanno ascoltato fino all'ultima nota di questo evento spettacolare. In attesa del MI.TO 2015, ieri era la serata inaugurale della VI edizione del Pozzuoli Jazz Festival 2015, che come ogni anno apre le sonorità all'interno del Vulcano Solfatara, palcoscenico naturale tra i più belli della terra flegrea, che ieri ha ospitato un numeroso pubblico.

Folla che non ha risparmiato di visitare lo scenario incantevole serale delle fumarole sulfuree, grazie anche ad un ottimo lavoro della Organizzazione della Solfatara che ha predisposto visite guidate e reso piacevole ogni istante dell'evento.

I gruppi partecipanti - Slivovitz è il giovane gruppo musicale, napoletano, che ha aperto il concerto, con brani dal forte ascendente rock che rimanda al jazz-rock più puro dei primi anni settanta ma con risonanze etniche dal mediterraneo all'area balcanica. Gli Slivoitz sono Derek di Perri, armonica, Marcello Giannini, chitarra, Pietro Santangelo, sassofoni, Riccardo Villari, violino, Domenico Angarano, basso, Stefano Costanzo, batteria e Ludovica Manzo, voce.

A seguire si è esibito il gruppo Kefaya, un collettivo musicale internazionale guidato dal chitarrista Giuliano Modarelli e dal pianista inglese Al MacSween. A loro si affiancano importanti artisti internazionali, quali Paban Das Baul, Bickram Ghosh, Sharmila Tagore, Shankar Tucker, Pete Lockett. Nella serata hanno presentato brani tratti dall'album Radio Internazionale, di prossima pubblicazione.

Loro filo conduttore è la lotta per l'uguaglianza e la liberazione, storie di migrazione, racconti di incontri musicali, suoni della resistenza.

Fin dalle prime note si è unito ai Kefaya lo special guest della serata: Daniele Sepe, che ha interpretato alcuni suoi noti brani. Napoletano doc, Daniele Sepe ha influenzato molte scelte della sua generazione, grazie alla forte poliedricità delle sue interpretazioni e creazioni musicali, che da sempre hanno fuso jazz, funk e musica mediterranea in una esperienza di contaminazione continua, che ha illustrato nel suo ultimo album "A note spiegate", sintesi sonora di dieci incontri in cui insegnava al pubblico a riconoscere emotivamente le sfumature della interpretazione musicale.

Con questa serata il Pozzuoli Jazz Festival dimostra di avere raggiunto una maturità e una qualità elevate, grazie agli sforzi del suo Presidente, Antimo Civero, e del suo staff. Ma anche grazie alla gestione tramite Sostenitori che lo rende autonomo da pressioni sia del mondo della politica che della case discografiche, dominanti nel mondo musicale con logiche più di mercato che di sperimentazione.

I prossimi eventi in programma - Ma il Pozzuoli Jazz Festival 2015 continua, ecco il programma dei prossimi eventi:

  • 2 luglio - Rione Terra - Pepper and the Jellies
  • 4 luglio - Darsena di Pozzuoli - Tribunal Mist Jazz Band
  • 5 luglio - Tempio di Nettuno - Enzo Pietropaoli e il suo Yatra Quartet
  • 11 luglio - Marina Militare di Miseno - Lino Patruno con His Blue Four
  • 12 luglio - Solfatara - Jarrod Lawson
  • 17 luglio - Lido Giardino, Lucrino - Camera Soul