Mathieu Van der Poel ha concretizzato oggi la sua lunga rincorsa ad uno storico record che sognava inseguiva da tanti anni. Ai Mondiali di ciclocross di Lievin, in Francia, VDP ha sbaragliato la concorrenza per conquistare la sua settima maglia iridata elite. Il fuoriclasse olandese ha così raggiunto Eric De Vlaeminck nella classifica dei plurivittoriosi di tutti i tempi, eguagliando un primato che resisteva da 52 anni. La corsa iridata non ha avuto storia. Van der Poel, partito come grande favorito, ha subito preso la testa e scavato una netta differenza tra sé e gli altri, anche grazie alla partenza difficoltosa di Wout van Aert.
Il belga è poi risalito, issandosi alla seconda posizione, ma quando ormai il grande rivale contava su un vantaggio incolmabile.
Mathieu van der Poel doing a Mathieu van der Poel 💥
He creates a gap early on, and establishes a +22s gap on the rest of the field by the end of Lap One! #Lievin2025 pic.twitter.com/uoHRFTfm8B
— UCI Cyclocross (@UCI_CX) February 2, 2025
Ennesimo assolo di VDP
I Mondiali di ciclocross di Lievin si sono chiusi oggi, domenica 2 febbraio, con la corsa riservata agli uomini elite. Mathieu Van der Poel si è presentato al via come unico favorito, forte di una striscia stagionale di sette vittorie in altrettante corse, e lanciato verso il record di sette maglie iridate stabilito 52 anni fa da Eric De Vlaeminck.
Il suo storico rivale Wout van Aert è arrivato al Mondiale non al top, con poche gare nelle gambe. A causa dei pochi punti racimolati nel ranking, il belga è stato costretto anche a partire da una posizione in griglia molto arretrata, e questo ha finito per condizionare pesantemente la sua corsa.
La corsa si è decisa subito.
Mathieu Van der Poel è scattato forte sulla rampa d'avvio in salita, ha preso la testa fin dalle battute iniziali e poi ha imposto il suo ritmo disperdendo gli avversari. Van Aert è invece rimasto invischiato nel traffico ed ha impiegato più tempo del previsto per recuperare posizioni e riportarsi sugli inseguitori di Van der Poel, già lanciato con un vantaggio importante.
Al termine del secondo degli otto giri in programma, il belga ha raggiunto il gruppetto in lotta per le medaglie d'argento e di bronzo, distante ormai quasi un minuto dall'imprendibile battistrada.
Creato il distacco, Van der Poel ha gestito in sicurezza la seconda parte della corsa, mentre van Aert ha avuto facilmente la meglio su tutti gli altri pretendenti al podio. Il belga ha accelerato verso metà corsa e solo Niewenhuis è riuscito per un po' a reggere il suo ritmo. L'olandese ha però poi pagato lo sforzo, è rimasto staccato ed è stato ripreso e superato da Thibau Nys.
Il finale è stato una vera passerella di VDP, che ha sigillato il suo settimo titolo iridato da record, mentre van Aert ha messo al sicuro l'argento e Nys si è conquistato un bel bronzo.
'Il record significa molto per me'
Nell'immediato dopo corsa, il sette volte iridato ha dichiarato di aver voluto interpretare questo Mondiale in modo aggressivo fin dall'inizio per non correre troppi rischi. "Abbiamo già visto ieri con gli under 23 che è meglio stare avanti e fare la propria corsa", ha spiegato Van der Poel. "Soprattutto su questo percorso, era molto insidioso e difficile con le pietre, quindi è molto più fastidioso pedalare in gruppo. Ho avuto una partenza molto buona, poi ho cercato di prendere un po' di vantaggio e scoraggiare gli inseguitori".
VDP ha raccontato di aver superato senza problemi anche una foratura. "Al terzo giro, subito dopo il primo cambio, ho corso per un bel po' con la gomma anteriore a terra.
Ho chiesto ai box di gonfiare un po' di più le gomme. Dopo sono stato un po' più cauto", ha dichiarato il sette volte iridato, che ha infine parlato di questo record tanto inseguito.
"Per me significa molto. È storia, il record ha resistito a lungo. Come corridore elite speri di vincere il titolo una volta, ma non avrei mai immaginato di vincerlo sette volte" ha dichiarato Mathieu Van der Poel.