Attualmente va in onda il lunedì sera in prima serata su Rai 2. Stiamo parlando del programma divulgativo Voyager-Ai confini della scienza, condotto da Roberto Giacobbo, che spesso tratta di misteri legati all'archeologia. Qualche settimana fa la troupe di questa trasmissione, con lo stesso conduttore, è stata in Sardegna per preparare una puntata la cui messa in onda è prevista per lunedì 27 luglio. In particolare è stata prima a Cabras (Oristano), nel sito di Mont'e Prama, dove da poco sono ripresi gli scavi archeologici, dopo quelli dello scorso anno.

Poi si è spostata nella zona di Sassari, a Monte d'Accoddi.

A Mont'e Prama furono ritrovate, a partire dagli anni Settanta, le famose statue in pietra dei cosidetti giganti di Mont'e Prama, di epoca nuragica, ora custoditi nei musei di Cabras e Cagliari, oltre a numerosi altri reperti. L'utilizzo di un georadar ha permesso di individuare nell'area diverse anomalie, che rappresentano dei punti dove bisogna scavare, per poter riportare alla luce nuovi reperti archeologici. Immaginiamo dunque, per il futuro, nuove importanti scoperte, da parte dei ricercatori. La troupe di Voyager è stata poi nel sito prenuragico di Monte d'Accoddi, l'altare preistorico unico nell'area del Mediterraneo, che ricorda gli Ziqqurat delle religioni dell'area della Mesopotamia, risalenti al terzo millennio a.C.

Il sito si trova a pochi chilometri da Sassari e, risalente a un periodo compreso tra il 3.200 e il 2.700 a.C., fu scoperto nel 1947, mentre gli scavi per riportarlo alla luce iniziarono nel 1952.

Di Monte d'Accoddi, come scrive anche il quotidiano "La Nuova Sardegna", Roberto Giacobbo, ne argomenta anche nel suo libro "Da dove veniamo?", pubblicato nel 2012, dove si parla di 'energie sottili' generate dalla Terra.

La troupe del programma di Rai 2, tornerà a breve in Sardegna, per girare un altro servizio all'Argentiera. Siamo sempre in zona di Sassari, in un sito dove in passato c'era una importante attività mineraria, oggi di interesse culturale e paesaggistico, facente parte del Parco geominerario della Sardegna.