Dopo i grandi record di "Sole a catinelle", Checco Zalone è tornato sul set per il suo quarto film, "Quo Vado", ancora una volta diretto da Gennaro Nunziante. Come da tradizione Checco ha scelto il periodo natalizio per lanciare il suo prossimo lungometraggio che sarà distribuito nelle sale italiane a partire dall'1 gennaio 2016. Nel cast di "Quo Vado?" figura anche Lino Banfi che torna sul grande schermo dopo tanta fiction. Banfi vestirà i panni di un politico di lungo corso. Gennaro Nunziante e Checco Zalone sono suoi grandi ammiratori. Hanno visto tutti i suoi film e, quando hanno incontrato l'ormai leggendario comico pugliese prossimo agli 80 anni, si sono divertiti ad imitarlo in una sorta di "carrellata" di personaggi che hanno reso celebre Lino in tantissimi film degli anni Settanta e Ottanta.

Banfi è stato contattato da Zalone e Nunziante per rendere omaggio alla Puglia e all'essere pugliese. E lui ha colto l'occasione per manifestare il desiderio, più avanti, di recitare accanto a Zalone nei panni di suo padre, esattamente come Carlo Verdone ed Alberto Sordi si ritrovarono insieme sul set di "In viaggio con papà". Parte delle scene si svolgono a Conversano, località molto cara a Zalone dove ha trascorso il periodo dell'adolescenza frequentando il liceo scientifico. Per rendere omaggio a questa piccola cittadina della provincia barese Checco Zalone ha coinvolto alcuni amici di vecchia data che ancora vivono lì reclutandoli come comparse.

La trama 

La storia di "Quo Vado" racconta le peripezie di un impiegato dell'ufficio caccia e pesca di una piccola cittadina di provincia costretto ad inventarsi un nuovo mestiere dopo il licenziamento.

Una serie di avventure lo porteranno, è proprio il caso di dirlo, in capo al mondo: arriverà addirittura al Polo Nord. "Quo Vado" torna a parlare ancora una volta, dopo "Sole a catinelle", di crisi, precariato e difficoltà nel rimanere aggrappati ad un'occupazione. Il protagonista può considerarsi, almeno nella parte iniziale del film, un fortunato che ancora possiede un posto fisso, miraggio ormai di tantissimi disoccupati o precari.

Eppure questa sicurezza viene a mancare ritrovandosi nella cosiddetta "mobilità": un imprevisto che costringerà Checco a spostarsi tra due antipodi del mondo: l'isola di Lampedusa e la fredda e lontanissima Norvegia.