'La capacità di creare è una condizione che è nata con me. Non ho scelto di fare questo, semplicemente non può essere diversamente per me. Quello che creo e quello che io stessa sono, coincidono'. Ad esprimere questo pensiero è l'artista 36enne Luigia Bressan. Anche se la sua famiglia non è originaria di Putignano, Luigia ama molto la nostra cittadina ed è innamorata delle strade, delle tradizioni, dei colori che ispirano la sua arte.
L'arte si manifesta in lei con l'illustrazione, la pittura, la scultura e la cartapesta.
Il disegno e la pittura sono le fondamenta sulle quali si erge tutto quello che l'artista in questione crea.
Quella della Bressan è un'arte figurativa, ma ama prevalentemente realizzare la figura umana, che non ha mai smesso di studiare. Afferma, infatti, di volerne catturare l'essenza e che 'il mio motto quando creo è di non creare forme vere (come una foto) ma vive!'.
Luigia Bressan è molto legata agli abiti in cartapesta. Ha approfondito e sperimentato tutte le possibilità di questa grandiosa tecnica, costruendo maschere estrose che nel 2010 hanno iniziato a salire su passerelle d'alta moda, affiancando giovani stilisti. Oggi l'artista è arrivata a creare interi abiti - scultura, realizzati completamente in cartapesta e indossabili. Sono opere che si ispirano ai maestosi abiti del '700 e dell' '800.
Ultimamente ha iniziato a costruire manichini d'epoca, in particolare Dame di fine '700 dalle alte capigliature, con il volto truccato e le pose tipiche dell'epoca settecentesca.
'Con la mia arte', dice, 'vorrei aprire dei varchi temporali. Con le illustrazioni ho creato uno stile che apre un varco tra il mondo dell'infanzia e il mondo adulto che si ritrovano sullo stesso mondo di sogno e delicatezza.
Con gli abiti d'epoca apro un varco in cui l'affascinante passato di sontuosi abiti ritorna per colmare un vuoto che io percepisco nella mia epoca che è un epoca del disincanto, della sfiducia, della volgarità senza ritegno'.
Non a caso, il sogno nel cassetto di Luigia Bressan è portare i suoi abiti d'epoca in una mostra itinerante in tutti i castelli e palazzi storici d'Italia, e di pubblicare un libro illustrato a cui sta lavorando.