A primo acchito, leggendo il titolo di questa news, verrebbe da pensare che Bruce Willis, attore di fama internazionale, sia il prossimo candidato per interpretare il ruolo di Paul Sheldon all'interno del remake cinematografico di 'Misery non deve morire', film del 1990 realizzato su ispirazione dell'omonimo romanzo di Stephen King. Tuttavia, per quanto le rivisitazioni di classici intramontabili su grande schermo vadano di moda in questo anni, possiamo tranquillamente affermare che il Cinema, almeno per il momento, possa tranquillamente 'restare a guardare'.
Nella fattispecie, stiamo parlando di una produzione targataBroadway, presentata al pubbliconella serata di ieri, Venerdì 30 ottobre: si tratta di una performance teatrale in cui il protagonista verrà affiancato dall'attrice Laurie Metcalf, nei panni di Annie Wilkes. La curiosità è tanta e c'è da scommettere che un attore come Bruce Willis riuscirà a dare il giusto risalto ad uno sfortunato personaggio che, per quanto riguarda il panorama del cinema thriller, ha certamente lasciato il segno.
Trama di "Misery"
Tutto prende il via da un incidente stradale in cui viene coinvolto il romanziere Paul Sheldonche, fino a quello sfortunato evento, aveva conquistato molta notorietà grazie ad una serie di libri,i cui riflettori venivano puntati suMisery Chastain.
Una donna di nome Annie Wilkes, dall'apparenza rassicurante ed innocua, gli presterà immediato soccorso, accogliendolo in casa. Tuttavia, gli eventi cominceranno ad assumere una brutta piega nel momento stesso in cui la donna, leggendo una bozza dell'ultimo manoscritto dell'autore (non ancora pubblicato), verrà al corrente della morte della protagonista, da lei quasi venerata, e questo scatenerà unsusseguirsidi reazioni folli da cui Paul Sheldon tenterà in tutti i modi di fuggire.
I momenti di tensione e di forte coinvolgimento emotivo non mancheranno. Senza ombra di dubbio, i due attori riusciranno a dare il giusto smalto allo spettacolo, mettendo in risalto tutti quegli aspetti che hanno reso 'Misery' un vero e proprio cult.
