L’uscita nelle sale cinematografiche francesi era fissata per domani, mercoledì 18 novembre; le locandine di “Made in France” sottotitolo "La minaccia viene dall'interno," erano affisse già da tempo sui muri della metro di Parigi: un kalashnikov gigante si sovrappone alla Tour Eiffel, prendendone la forma stessa. La trama del film è troppo simile a quanto tragicamente accaduto venerdì 13, motivo per cui, con una decisione congiunta tra la produzione e il regista Nicolas Boukhrief, la distribuzione in sala di Made in France è stata bloccata; una decisione davvero condivisibile, vista la portata della tragedia.
Il film è rinviato a data da destinarsi, non prima del 26 gennaio e sicuramente con un nuova locandina di presentazione.
La trama di Made in France
Pellicola da subito travagliata, girata prima di Charlie Hebdo, è stata abbandonata dalla produzione M6 dopo l’altra pagina nera della storia recente francese e passata all’ attuale produttore Pretty Pictures: Made in France è un film tragicamente profetico e con analogie impressionanti ai fatti orribili di Parigi.
Il lungometraggio racconta la storia del giornalista freelance Sam, un musulmano di origini arabiche che nella periferia della capitale s'infiltra all’interno di una cellula di giovani fondamentalisti,legati a un gruppo jihadista,composto da cittadini francesi.
Il gruppo sta pianificando un attacco terroristico sugli Champs-Élysées, simultaneamente ad una dozzina di attacchi in altri luoghi diversi di Parigi. Attentati multipli, terroristi cresciuti in seno: le analogie con la realtà sono inquietanti.
Nicolas Boukhrief, il registra 'profeta'
Nato 52 anni fa ad Antibes, da padre algerino e madre francese, Nicolas Boukhrief,oltre che regista è anche sceneggiatore dei suoi film; debutta in Francia nel 1995 con una commedia drammatica dal titolo “Goes mourire;” nel 1998 arriva “Il piacere” (e i suoi piccoli inconvenienti), altro film di genere drammatico prima di virare decisamente verso il thriller, genere dal quale arrivano i film più noti del cineasta francese: “Cash Truck” (2004), quindi “Cortex,” lungometraggio del 2008 con atmosfere ancora più cupe e poi “Guardiani dell'ordine”(2010), ultimo lavoro prima di Made in France, un film che in realtà come i precedenti appartiene allo stesso genere thriller.