In questa serata di venerdì 1° gennaio 2016, Rete Quattro ha pensato bene di riproporre ai propri telespettatori un film che è ormai diventato un classico. Si tratta di "Colazione da Tiffany", adattamento e trasposizione per il grande schermo del famoso romanzo omonimo scritto da Truman Capote. Il film si avvale di grossi nomi del panorama hollywoodiano sia per quanto riguarda il cast, che per la regia che, ancora, per la colonna sonora. Nel cast compaiono la bellissima attrice britannica Audrey Hepburn e George Peppard, consacrato poi alla fama presso ilgrande pubblico come il colonnelloHannibal Smith della serie A-Team.

La regia del film è di Blake Edwards, regista dei film della Pantera Rosa, film al quale è legato anche l'autore della colonna sonora: Henry Mancini.

Holly e Paul e i problemi di sbarcare il lunario nella grande mela

Holly Golightly, interpretata da una straordinaria Audrey Hepburn che in quel film rese famoso il tubino nero, è una giovane aspirante attrice che, fuggita dalla fattoria dove viveva con il marito, molto più vecchio di lei, per inseguire i propri sogni di gloria, una volta arrivata a New York, deve arrabattarsi per poter guadagnare e mettere da parte, con molta fatica, qualche soldo. Ad aiutarla, se così si può dire, sono alcuni "amici", per la maggior parte molto equivoci, che la pagano oper andare a trovare un vecchio boss della malavita nel carcere di Sing-Sing o passandole, con generosità, i soldi per la toilette e il taxi.

Un giorno, nel palazzo nel quale vive Holly, arriva Paul Varjak, un non più giovanissimo scrittore in crisi d'ispirazione che, per potersi mantenere, riceve soldi dalla sua sedicente arredatrice, in realtà la sua amante e mecenate. Le cose per Holly sembrano mettersi per il meglio quando conosce un ricco uomo di origini brasiliane con il quale progetta di sposarsi e trasferirsi.

A rovinare questi piani arriva però una doppia doccia fredda per la povera Miss Golightly. Prima la notizia che il fratello Fred è morto in guerra poco prima del suo definitivo rimpatrio. In seguito Holly viene arrestata perché sospettata di agganci con il mondo del crimine organizzato. Questo secondo fatto convince il suo ricco "promesso sposo" a infrangere tutte le promesse per il timore che un possibile scandalo possa ripercuotersi sul buon nome della sua famiglia.

Alla fine però per Holly l'amore arriva comunque. Non con un qualche riccone, ma con lo squattrinato Paul Varjak che riuscirà a convincerla che non si può essere felici da soli e che il voler bene a qualcuno non è una prigione ma, anzi, è l'unico modo per essere davvero liberi e felici. Il film, uscito in Italia nel gennaio del 1962, si aggiudicò due Premi Oscar, uno per la colonna sonora, firmata da Henry Mancini e l'altro per la miglior canzone, la stupenda Moon River, musicata dallo stesso Henry Mancini e con testo di Johnny Mercer. Oltre a questi due premi "Colazione da Tiffany" ebbe anche tre altre nomination: migliore attrice, migliore sceneggiatura e migliore scenografia. Un film che, pur se replicato un numero incredibile di volte, è sempre un piacere guardare.