Continua la commemorazione per Lemmy, aka Ian Kilmister, leader dei Motorhead e leggenda del rock. Il cantante e bassista inglese si è spento il 28 dicembre, fissata la data per la cerimonia funebre, il 9 gennaio nel Rainbow Bar di West Hollywood, a pochi passi dalla sua abitazione. Il capitolo finale sul suo mito non poteva non essere scritto in quello che è stato il suo tempio, la sua seconda casa se è vero che il rocker passava in pratica gran parte della sua giornata nel pub a bere whiskey e giocare alle slot machine.

Lemmy,il mito: la leggenda dei Motorhead continua

Dopo la sua morte, è arrivato immediato l'annuncio del batterista Mike Dee sulla fine dei Motorhead. La band però sopravvive nel ricordo dei fans e di tutti gli altri musicisti che subito hanno espresso parole di commiato sui social per ricordare l'amico e collega scomparso all'età di 70 anni dopo un cancro fulminante. La malattia gli era stata diagnosticata praticamente due giorni prima, il 26 dicembre, dopo una visita di controllo. Il medico gli aveva pronosticato 2 mesi di vita, massimo 6. "Solo due mesi?" aveva chiesto malinconicamente mister Kilmister. Purtroppo, il dottore si era sbagliato per eccesso, come dicevamo infatti dopo soli due giorni è arrivata la morte.

Sui social, soprattutto negli States ed in Inghilterra, i social network hanno celebrato il loro idolo come si conviene, postando aneddoti sulla sua mitologica vita, pubblicando i grandi successi della band e caricando tante foto storiche del gruppo. Da Overkill a Metropolis, da On Parole a Killed By Death, passando per Orgasmatron, Bober e soprattutto Ace of Spades, giusto per citare solo alcune delle canzoni del gruppo britannico.

Intanto, sul youtube spunta il video del film dedicato al singer, si chiama Lemmy - The Movie, ve lo proponiamo in fondo a questo articolo in lingua originale.

Nel film Lemmy - The Movie, datato 2010, viene ripercorsa la vita di Kilmister, dall'infanzia fino all'approdo nel gruppo space rock Hawkwind, poi naturalmente la carriera nei Motorhead, gli eccessi, i fiumi di alcool, le tante conquiste con il gentil sesso e tutta una serie di aneddoti che hanno segnato una vita vissuta tutta con il piede sull'acceleratore.

Lemmy è stato un personaggio sui generis anche per il trasgressivo mondo del Metal, e del rock in generale. Una rockstar a 360 gradi, uno dei pochi ad essere sempre se stesso al di là delle mode e delle influenze. Il suo look era inconfondibile e rappresentativo anche nel quotidiano, non una divisa da indossare sul palco. Circa un litro e mezzo di whiskey era la sua dose giornaliera, 2 pacchetti di sigarette al giorno ed un uso costante di speed (anfetamine). Nell'ultimo periodo aveva ridotto la sua dipendenza dalla nicotina arrivando a circa 3 sigarette al giorno, così come aveva sostituito il suo Jack Daniel's con 5 bicchieri al giorno di vodka all'arancia. Per l'ultimo saluto di Lemmy si attende sicuramente una gran folla di fans, appuntamento alle 14 (ora locale) al Rainbow, non è stato comunicato se il feretro sarà presente all'interno del pub, né dove sarà seppellito. Riposa in pace Lemmy, "born to lose, live to win".