La sera del 4 gennaio 2015 moriva, stroncato da un infarto, Pino Daniele. A un anno esatto dalla sua scomparsa, tante le iniziative per ricordarne la grandezza artistica. Dal web alle piazze, tutti si sono mobilitati per ricordare l'anima blues di Napoli. Su Twitter imperversa l'hashtag #unannosenzapino, con il quale tante persone, fan e non, stanno condividendo in rete pensieri sull'artista, o più semplicemente stanno pubblicando dei link che collegano ad alcune sue grandi canzoni.

Anche lo storico quotidiano di Napoli, "Il Mattino", ha voluto fortemente commemorare il cantautore partenopeo con una lunga diretta streaming, alla quale stanno partecipando artisti come: Teresa De Sio, Rocco Hunt, Serena Autieri, James Senese eFiorello.

Inoltre, nel corso della mattinata, in memoria dell'artista, i più giovani hanno organizzato una serie di flash mob pressoPiazza Plebiscito. Dunque, tante iniziative per tenere sempre vivo il ricordo e il patrimonio culturale di un musicista e cantante che ha saputo raccontare Napoli meglio di chiunque altro.

L'eredità di Pino

Ogni volta che muore un grande personaggio, ci si affanna nel ricordarlo nel modo più fedele o rispettoso possibile, così come avviene anche negli anniversari successivi alla sua scomparsa. Nel farlo, spesso ci si dimentica della forza eversiva contenuta nell'attività dell'artista, e di quanto sia riuscito a dire e a dare al mondo attraverso il suo talento. Per ricordare Pino Daniele basterebbe, forse, ascoltare attentamente le sue canzoni e lasciarsi guidare dalla sua musica e dalle sue parole per apprezzarne appieno l'incredibile potenza.

Canzoni che lo hanno consacrato come l'anima blues di Napoli, canzoni che ne hanno rivelato la straordinaria forza rivoluzionaria e innovativa.

Pino Daniele, infatti, attraverso il suo universo musicale, è riuscito a raccontare Napoli con leggerezza, con una certa poesia e un'insana dose di follia. Un artista che ha avuto il meritodi penetrarenell'anima più profonda e autentica di una città che non smetterà mai di ringraziarlo e di omaggiarlo.