Nel lontano 2001 un gruppo di professionisti di un giornale di Boston, guidato dal nuovo capo Marty Baron, decise di far chiarezza su ripugnanti verità insabbiate e dimenticate nel corso degli anni. Con tenacia affrontarono a viso aperto la somma istituzione della Chiesa cattolica. Dopo un'interminabile ed estenuante ricerca arrivarono a smascherare casi di pedofilia da parte di 70 sacerdoti dell'Arcidiocesi di Boston, ignorati per troppo tempo dalle autorità, guadagnandosi il Pulitzer. In particolare la loro indagine fu incentrata sull'arcivescovo Bernard Francis Law, il quale fu il principale accusato di aver favorito la protezione che le gerarchie ecclesiastiche ebbero nei confronti di questi sacerdoti.

Il caso portò alla luce nuovi scandali dello stesso genere, aprendo così un'azione sebbene leggermente tardiva per sanzionare questi riprovevoli comportamenti da parte di alcuni uomini di chiesa.Alla vigilia dell'uscita nelle sale, un film del genere è quasi sempre atteso da un pubblico di nicchia. Probabilmente sarà una pellicola che solo i cinefili incalliti riusciranno ad apprezzare appieno, soprattutto quelli con la passione di ascoltare e farsi guidare da una sceneggiatura travolgente, senza la necessità di scene dinamiche e/o crude.

Un cast di tutto rispetto

Le premesse sono ottime; abbiamo un Michael Keaton che pare essersi riscoperto, fresco di un anno da star agli occhi delle telecamere dopo la collaborazione col regista messicano Alejandro Gonzalez Inàrritu per la realizzazione di 'Birdman', film che gli è valsa la nomination all'Oscar come miglior attore protagonista, sorpassato all'ultimo dall' eccellente Eddie Redmayne.

Quest'anno si rimette in gioco con "Il caso Spotlight", girato da Tom McCarthy, regista il cui apice fu raggiunto con 'L'ospite inatteso', non di elevata fattura. Con questa, che è chiaramente la sua opera prima, potrebbe far un incredibile passo avanti nel mondo del Cinema, e le sei nominations che ha ricevuto, confermano questa fattibilissima ipotesi.

D'altra parte abbiamo anche un Mark Ruffalo, che finalmente ha deciso di spogliarsi ancora una volta delle vesti dell'incredibile hulk per tornare a pellicole del calibro di "Eternal Sunshine of the Spotless Mind", "Shutter Island" o "The Foxcatcher", candidato a ricevere il premio di miglior attore non protagonista, tallonato senza pietà da Tom hardy.

Un'altra attrice degna di menzione è senz'altro la gelida e bellissima Rachel McAdams, conosciuta prevalentemente per i suoi ruoli drammaticicome 'Le pagine della nostra vita'.

Il caso Spotlight sarà un filmprovocatorio e coraggioso

Diciamo che si tratta di un film probabilmente molto provocatorio e coraggioso, con un cast di attori di esperienza che han trovato il loro equilibrio. Vedremo se queste aspettative saranno smentite, intanto i bookmakers sono d'accordo, nonostante la pessima campagna pubblicitaria che ha avuto il film e che lo ha portato ad essere sconosciuto ai più a descriverlo come il superfavorito per il titolo di miglior film.Non resta che augurare buona visione agli interessati.