Lunedì 1 febbraio un team di archeologi di nazionalità ceca si è imbattutoin un tesoro inestimabile ed inatteso: tra i vari templi presenti nella città di Abusir, situata a circa 48 chilometri dalla più conosciuta Alessandria d’Egitto, hanno ritrovato numerosi resti relativamente ben conservati di una vecchia barca di 18 metri costruita con molte probabilità 4500 anni fa.L’imbarcazione era sotterrata sotto un letto di pietre nei pressi di un mastaba (tomba utilizzata nei primi secoli dagli egiziappartenenti a classi di ceto alto).

Le dichiarazioni delMinistro ceco

"Sicuramente deve appartenere al proprietario della tomba, una importantissima personalità di corte", ha detto durante la conferenza stampa il Ministro dell’Antichità ceco Miroslav Barta, che dirige la missione egiziana.Tuttavia, la sepoltura "non si trova immediatamente accanto a una piramide reale, e dunque il proprietario della tomba probabilmente non era un membro della famiglia reale", ha continuato il ministro, dichiarando poi che si tratta di una: "notevole scoperta (...) che aiuterà a comprendere "le tecniche di costruzione della barca nell'antico Egitto ed il loro posto all'interno deiriti funebri.Dove c'è una barca, possono essercene tante altre" dichiara entusiasta il signor Barta, prevedendo nei prossimi giorni l’inizio di nuovi scavi nella città antica di Abusir.

"Nonostantel'imbarcazione si trovi a circa 12 metri dal Mastaba (...), l'orientamento, la dimensione e le ceramiche rinvenute all'interno mostrano che vi è un chiaro legame tra questa tomba e la barca, entrambi risalgono alla fine della III o all'inizio della IV dinastia egizia”(2600- 2500 A.C., siamo nell’antico Regno ndr).Le tavole di legno sono state attaccate l'una all'altra da pioli di legno che sono ancora visibili nella loro posizione originale", ha continuato il Ministro delle Antichità, che poi afferma: "In modo straordinario la sabbia del deserto, ha protetto la struttura ed alcune delle corde presenti sulla vecchia barca sono in ottime condizioni".

Il 2016 è iniziato col botto archeologicamente parlando: questa scoperta è stata anticipata dal ritrovamento di una città sorta durante l'età del bronzo nella zona orientale della Gran Bretagna e definita dagli addetti ai lavori " La Pompeibritannica".