I Radiohead sono una delle poche band in circolazione che riescono a sorprendere con nuove sonorità, invenzioni e trovate fuori dal comune. Come è successo solo pochi giorni fa, con la ‘sparizione’ in contemporanea da tutti i social e la ricomparsa con il video del primo singolo ‘Burn the witch’, che poi è anche la prima traccia del disco.

Il disco

L’apertura è affidata al primo singolo, con tanto di videoclip bizzarro, ‘Burn the witch’. Un brano che ha un suono orchestrale limpido e chiarissimo, sormontato da un eccellente groove tra basso e la voce di Yorke che quando intona le sue lunghe note è sempre una meraviglia, il loro marchio di fabbrica ormai riconoscibile da chiunque.

Segue il secondo brano e singolo lanciato, ‘Daydreaming’, malinconica e bellissima, sembra un brano dei Sigur Ròs. Dà un senso di smarrimento, come trovarsi all’improvviso in un sogno e non riuscire ad uscirne. Il brano scorre lento ma con tantissimi suoni di fondo, tanto che sembra un arrangiamento preso da ‘Kid A’ o ‘Amnesiac’. Il videoclip è meraviglioso ed intrigante e somiglia alle opere oniriche di David Lynch. Grande assente la chitarra, ma anche negli altri brani non farà la parte principale e con un finale a sorpesa: c’è un messaggio ‘inverso’ nel finale. Cosa dirà? Sono aperte le scommesse. Bellissima e armoniosa anche ‘Identikit’, brano ritmato con un gradevole coro e con la chitarra di Johnny Greenwood protagonista nel finale del brano, ma sarà una rarità.

Conclusioni

È veramente interessante la loro carriera. Ogni volta i Radiohead demoliscono e scompongono tutto ciò che hanno creato in precedenza per creare qualcosa di nuovo, sempre con qualche nuova o vincente intuizione. Anche se pervade sempre un’atmosfera dimessa e malinconica, ‘A moon shaped pool’ è di una struggente bellezza, con un suono curatissimo e pulito.

I brani non sono immediati e necessitano di numerosi attenti ascolti. Ma ne vale la pena. È un buon disco, che aggiunge un nuovo tassello positivo alla strabiliante carriera della band, oramai nell’Olimpo della grande musica di tutti i tempi.