Il 19 agosto 1943 a Foggiasi verificauna delle tante pagine tragiche della storia umana, un momento che ha segnato il futuro della città, ma che non è stato considerato nelle celebrazioni per ricordare i morti innocenti di una guerra terribile. Tra esecuzioni, genocidi, massacri e bombe, il popolo mondiale ha visto scorrere sangue di innocenti a fiumi. Una ferita ancora aperta nel cuore di chi ha vissuto quei momenti, ed è un dovere raccontare e tenere memoriadi quantoaccaduto. Anche ciò che accadde in quel terribile 19 agosto 1943 a Foggia deve essere ricordato e fatto uscire dal dimenticatoio, e quelle persone hanno diritto ad avere la loro celebrazione in memoria dell'ennesima strage per colpa della guerra.

I raid e il massacro

Quel giorno di 73 anni fa, la città che aveva visto moltissime morti in seguito ai bombardamenti di luglio dello stesso anno, si stava ripopolando grazie alla 'precettazione' degli impiegati pubblici. I raid che si susseguirono da parte degli aerei alleati fecero una carneficina, e ancora oggi non si ha un numero definito di quanti fossero stati i morti. La città fu completamente rasa al suolo, e la ferita creata da quanto accadde non si è mai rimarginata. Dopo molte carneficine compiute dai bombardamenti, e dagli eccidi compiuti dai tedeschi, l'Italia uscì dal conflitto massacrata nell'anima. La dignità del popolo italiano finì sepolta sotto i colpi della follia umana.

Nessuna commemorazione

La cosa più incomprensibile in tutta questa storia è che nessuno si sia mai preso la briga di dare a quel tragico giorno la giusta importanza. Quelle persone che sono morte in quei bombardamenti sono 'angeli dimenticati', gran parte delle persone di oggi non sanno nemmeno quanto è accaduto a Foggia il 19 agosto del 1943.

Questo articolo serve per aiutare il ricordo e lasciare traccia nel tempo di quanto accaduto, oltre a dare degna e imperitura memoria a quelle vittime innocenti. Celebriamolo con un minuto di silenzio riflettendo fino a dove può arrivare la cattiveria umana.