C’è cibo e cibo e quando anche il pathos del’Arte si mette in mezzo allora il dado è tratto e tutto diviene irrimediabilmente ricondotto ad una dimensione graziosa, perfetta e prettamente autoreferenziale – nel senso positivo dell’accezione, in fondo è proprio questo uno dei motivi del successo.
Food Design Social
Fenomeno virale su Instagram, la blogger norvegese Ida Skivenes ha dato letteralmente vita ad un mondo di quadri in miniatura che uniscono creatività, ingredienti e quella logica quasi essenziale (e audace) tipica del contesto infantile ma anche capace di sollevarsi negli accoppiamenti cromatici e nella grande intuitività dell’artista.
Per farla breve, è qualcosa di più di un semplice ‘fare il piatto colorato’ o ‘disegnare con il cibo’. Il photoproject idafrosk ricorda un po’ quel binomio di ricercata perfezione e minimalismo tipico dell’arte giapponese – pur essendo quella norvegese una cultura così lontana, la sua essenzialità è in fondo riconducibile a quell’aura di pratica linearità e grande contenuto del Sol Levante.
"Tutta l’arte che fotografo è fatta e mangiata da me". Così Ida Skivenes presenta il suo Idafrosk, presentato al mondo sul suo blog e – ovviamente – su Instagram. Un approccio caloroso e semplice al food design, il blog è una raccolta di foto, video, libri in e-shop su piatti d’autore intesi soprattutto come diletto per gli occhi – e per il palato ovviamente.
Un morbido toast e i suoi quadri
La sezione che ha riscosso più successo è senza dubbio The Art Toast Project: l’artista partendo da banalissimi toast crea un intero mondo di colore, storia e personaggi in un risultato sorprendente e decisamente divertente. Già, l’arte di Idafrosk diverte e meraviglia come poche, ma fornisce anche una visione più profonda su quanto il bello del mondo possa permeare anche la realtà più semplice, come un toast.
E chi pensa che in fondo per realizzare un toast non serva chissà quale competenza, dovrebbe invece cambiare idea. Mentre infatti in soli 30 minuti si può creare una bella colazione di domenica mattina, servono invece giorni e giorni per identificare e trovare gli ingredienti giusti per un’opera degna di nota. A parte tre toast dedicati al connazionale genio di Munch, nei quali anche la scelta dei formaggi non è casuale, sulle morbide fette di pane di Idafrosk si possono ammirare ivolti e il lavoro di maestri quali Mondrian, Dalì, Magritte, Van Gogh, Matisse, Picasso, Frida Kalho, Pollock e Monet. E molti altri, il limite qua non esiste davvero.