L’anno scorso, la prima edizione di questa kermesse enogastronomica, che ha visto le piazze del centro storico di Ferrara riempirsi di bancarelle provenienti da quelli che un tempo furono i territori dell’ex-ducato Estense; chi proponeva il miele, chi il vino ippocratico, chi i formaggi delle sue colline.

Anche quest’anno la manifestazione ideata ed organizzata da ProLoco Ferrara vede la partecipazione e l’appoggio di Confartigianato Ferrara la quale, grazie a questo importante evento, ha intenzione di promuovere il patrimonio artistico ed enogastronomico della città di Ferrara.

La presentazione al pubblico è stata fatta presso l’azienda agricola Principessa Pio, luogo unico e magico, che sorge all’interno della medievale cerchia muraria cittadina, in quella che i ferraresi conoscono come ‘la campagna dentro le mura’.

La manifestazione - I convegni

Si inizierà domenica 23 ottobre, nella Sala dell’Arengo del Palazzo Municipale cittadino con due convegni dedicati a relative eccellenze agroalimentari locali: ‘Cocomero e melone, due eccellenze del territorio ferrarese’ che avrà inizio alle ore 10 con l’intervento della professoressa Maria Gabriella Marchetti del Dipartimento di Scienze e Biotecnologie di Unife e Luigi Mazzoni, componente di Confagricoltura Ferrara. Verranno affrontate le proprietà di questi due frutti e del progetto ‘Lycomelon’ frutto della ricerca universitaria sposata alle imprese private.

Il secondo convegno, avrà il titolo ‘Il riso del Delta del Po Igp’ e si terrà nella stessa location del precedente ma alle ore 18.

Sarà presente l’ente Nazionale Risi con il suo responsabile di sezione di Ferrara, Simone Boattin, in compagnia del vicepresidente nazionale sezione Riso di Confagricoltura, Giampaolo Cenacchi. Si parlerà delle varietà di riso coltivate nei territori ferraresi e delle problematiche di questo comparto agroalimentare, sul come affrontarle e risolverle.

Paolo Cavalcoli, direttore di Confagricoltura di Ferrara, affiancato dal presidente di ProLoco Ferrara ha spiegato che ‘Le perle del territorio sono i marchi di riconoscimento Dop, Doc e Igp’.